Sondaggi politici elettorali: cosa pensano gli italiani dei referendum abrogativi, i partiti nell’ultima indagine

SWG per La7
Appelli a non andare alle urne, indignazione per i boicottaggi del centrodestra. A un mese l'Italia si spacca sui referendum abrogativi. Gli orientamenti di voto

Appelli a non andare a votare da parte del governo, anche da parte di chi rappresenta cariche istituzionali. Indignazione dall’altra parte, da chi invece vuole portare la gente alle urne e raggiungere il quorum. Sarebbe un buon risultato elettorale, per le opposizioni – per quelle sensibili ai quesiti referendari abrogrativi dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza, certo – in caso di raggiungimento di quel limite. Per quanto sia difficile e improbabile. Ci pensa intanto il sondaggio SWG per il TgLa7 diretto da Enrico Mentana a misurare il sentimento del Paese verso le urne destinate a dividere e spaccare il Paese.
Secondo l’indagine, allo stato attuale, poco più della metà degli intervistati è al corrente delle consultazioni dell’8 e 9 giugno, il 54%, mentre circa un terzo è intenzionato a recarsi alle urne, un dato che oscilla tra il 32 e il 36%. Soltanto un elettore su dieci conosce bene la materia dei quesiti. Prevalenza netta di “Sì” a tutti i quesiti tra chi è intenzionato a recarsi alle urne, lo scarto minore si registra nel referendum sulla cittadinanza, in cui i sì sono al 56%, comunque prevalente. Diffusa la sensazione di una scarsa copertura del referendum da parte dei media.
I dati sugli orientamenti di voto sono stati misurati rispetto a quelli raccolti e diffusi lunedì 5 maggio. Cresce dello 0,3% Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni è saldamente al vertice al 30,4%. La Lega mantiene il vantaggio sull’alleato Forza Italia anche se davvero di un nulla, 8,6% a 8,5%. Noi Moderati di Maurizio Lupi stabile all’1%. È il centrodestra al governo che invita gli italiani a snobbare i referendum.
Dalle parti dell’opposizione scivolano sia il Partito Democratico che il Movimento 5 Stelle, al 22,4% e al 12%. L’Alleanza Verdi Sinistra guadagna uno 0,1% e sale al 6,5%. Stabile Azione di Carlo Calenda al 3,5%, Italia Viva al 2,9%. +Europa è all’1,6%. Alla generica voce “altre liste” il 2,6%. Non si esprime il 31% degli intervistati, un dato che se anche in calo di un punto percentuale ricorda gli alti tassi di astensione a ogni appuntamento elettorale.
Le intenzioni di voto SWG per @TgLa7 pic.twitter.com/rpJNYZJZ5A
— SWG (@swg_research) May 12, 2025
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