Sondaggi politici elettorali: i partiti italiani durante la guerra Israele-Iran, l’ultima indagine Swg

Per il TgLa7
Il panorama dei partiti in Italia dopo l'analisi di sconfitta e astensionismo dei referendum abrogativi e mentre il conflitto in Medio Oriente passa a una fase successiva. Gli orientamenti di voto

Assorbito il post-referendum abrogativi annullati automaticamente dall’astensionismo, è lo scenario internazionale a tornare al centro delle attenzioni mediatiche e politiche dopo la nuova fase del conflitto in Medio Oriente con la guerra tra Iran e Israele. Nessuno o quasi l’effetto dello scompiglio mondiale sul panorama dei partiti politici italiani, secondo quanto rilevato dal sondaggio SWG per SkyTg24. Le stime sono state calcolate rispetto ai datti del giugno 2025.
Fratelli d’Italia, il partito della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, resta imprendibile in vetta nonostante un calo dello 0,3%. È al 30,4%. Arranca sempre a oltre dieci punti percentuali di distanza il Partito Democratico della segretaria Elly Schlein, al 23,3%. Ancora più largo il distacco con la terza forza politica del Paese, quel Movimento 5 Stelle dell’ex premier e “avvocato del popolo” Giuseppe Conte al 12,3%.
Segni positivi a seguire sia per Forza Italia che per la Lega che per l’Alleanza Verdi e Sinistra. Gli Azzurri guadagnano lo 0,3% e salgono all’8,3%, il Carroccio guadagna lo 0,2% e sale all’8,1%, cresce dello 0,2 anche Avs, al 6,7%. I partiti dell’ex Terzo Polo sono al 3,4%, Azione di Carlo Calenda, e al 2,3%, Italia Viva di Matteo Renzi. + Europa è all’1,5%. Noi Moderati stabile all’1%. Stabile anche la voce “altre liste”, al 2,7%. Sempre altissima e stabile la percentuale di chi “non si esprime” a conferma delle altissime percentuali di astensione a ogni tornata elettorale.

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