Il Nobel Parisi e Zerocalcare a Rebibbia per la sanità pubblica

Il Nobel Giorgio Parisi e Zerocalcare saranno insieme la sera del 14 giugno a Roma, per difendere la sanità pubblica nel quartiere di Rebibbia, dove da 15 anni è stato chiuso il polo di VillaTiburtina, che era un riferimento per l'assistenza sanitaria di zona. Il dialogo è previsto alle 21,00 nell'ambito dell'ottava edizione della Festa di quartiere, organizzata da diverse realtà sociali e associative del territorio di Rebibbia e Ponte Mammolo, e dedicata quest'anno a 'Salute, prevenzione, cura'. "E' la prima volta che discuto con il mio autore preferito di fumetti e la mia unica qualifica è di essere l'unico premio Nobel che abita nella stessa città della discussione", ha osservato Parisi poche ore prima dell'incontro. "È la prima volta che discuto con un premio Nobel - ha detto Zerocalcare - e la mia unica qualifica per farlo è di avere trascorso tutta la vita entro 300 metri dal luogo dove si svolge la discussione". L'evento è organizzato nel vivo della campagna per la riapertura di Villa Tiburtina, chiusa nel 2010 in seguito ai tagli alla sanità nel Lazio. Prima della chiusura, la struttura offriva servizi come lo sportello Cup, laboratori di analisi, radiologia, esami clinici e servizi di pneumologia e neurologia e l'urgenza di un presidio sanitario pubblico nel quartiere è emersa chiaramente durante la pandemia di Covid-19.Così dal 2020 un gruppo di abitanti, comitati e realtà sociali del quartiere Rebibbia-Ponte Mammolo-Casal Dè Pazzi, a Roma Nord-Est, ha promosso la campagna 'Riapriamo Villa Tiburtina' come polo sanitario di prossimità. In attesa di una risposta, nel 2022 una delle organizzazioni attive nel quartiere, il Comitato Mammut, ha attivato lo Sportello Sanitario, un servizio settimanale di orientamento socio-sanitario che aiuta i cittadini nella prenotazione di visite, nel supporto ai migranti e nell'interazione con la Asl per risolvere criticità.
"La volontà - osserva il Comitato Mammut - è far diventare questo quartiere un modello di collaborazione tra polo sanitario pubblico, istituzioni locali, scuole, centri anziani, comitati e associazioni. Per questo insieme ad associazioni, comitati, ricercatrici/ricercatori il comitato Mammut ha scritto un progetto per realizzare un microdistretto socio-sanitario in questo territorio, un'unità amministrativa più piccola di un municipio che possa realmente attuare una pianificazione socio sanitaria partecipata e di prossimità".
ansa