Le startup europee non assumono più: nelle posizioni di primo livello preferiscono l’IA

Le aziende tecnologiche europee hanno ridotto drasticamente del 73,4% le assunzioni dal 2024. Specie quelle nei ruoli di primo livello. Il motivo è l’uso sempre più esteso di Intelligenza artificiale che sta sostituendo i ruoli tradizionali per neolaureati. È quanto viene spiegato in un report pubblicato da Ravio, piattaforma di benchmarking retributivo.
Il forte calo delle posizioni junior contrasta con una riduzione di appena il 7,4% delle assunzioni complessive. Ciò evidenzia come l'adozione dell'AI stia trasformando le strategie di assunzione nel settore tech continentale, specie tra le startup che cercano di ridurre i costi.
I dati - basati sull'analisi di oltre 350.000 dipendenti in più di 1.400 aziende europee - rivelano l'impatto crescente degli agenti AI autonomi capaci di svolgere compiti precedentemente gestiti da lavoratori entry-level.
Ruoli AI in crescita del 578%. Ingegneria, marketing e risorse umane i settori più colpitiI titoli di lavoro contenenti "AI" sono aumentati del 578%, si legge nel report ripreso da Sifted, passando dallo 0,32% nel 2024 al 2,17% nel 2025. Le startup integrano sempre più l'intelligenza artificiale nei prodotti e nelle operazioni, alimentando la domanda di talenti specializzati.
Particolarmente colpiti i ruoli degli ingegneri: le posizioni junior sono in calo del 72,2% su base annua. Anche le opportunità entry-level in marketing, risorse umane e product management sono diminuite significativamente.
Le funzioni amministrative subiscono pressioni simili, con assunzioni in calo del 35,5%, spiega ancora Ravio. La metà delle aziende intervistate ha affermato di aver ridotto la priorità delle assunzioni amministrative a causa dell'automazione AI.
Stipendi più alti per competenze AIRovescio della medaglia: la "competenza AI/Machine Learning" guida la lista di quelle richieste dai manager e dalle aziende che assumono. La domanda è più forte nelle grandi aziende: tutti i rispondenti con oltre 1.000 dipendenti citano l'AI come priorità assoluta per il 2025.
Gli ingegneri software con "AI" nel titolo guadagnano in media il 9,5% in più rispetto ai colleghi non specializzati in AI.
Il 62% delle aziende sta formando il personale non tecnico nelle competenze AI, mentre il 59% sta riqualificando i dipendenti tecnici. Solo il 12% delle aziende non si concentra attualmente sulle competenze legate all'AI, conclude il report.
Una tendenza che rappresenta una sfida per i neolaureati che cercano di entrare nel settore tecnologico. Mentre l’automazione dell’AI comincia a colpire.
La Repubblica