Lombardia tra le mete preferite in Europa. Intervista a Barbara Mazzali

La Lombardia è tra le mete preferite d’Europa. Prima Regione d’Italia per lo shopping tourism, è Milano, sì, ma non solo. Lago di Como, ma non solo. Ci sono, infatti, tantissimi itinerari fuori rotta da percorrere, borghi poco noti da esplorare e anche diversi laghi minori che meritano un viaggio. Ne abbiamo parlato con Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia
Quale strategia sta applicando Regione Lombardia per la promozione turistica e in quali aree si sta concentrando?
Autenticità, stagionalità e bellezza diffusa. Se dovessi sintetizzare in tre parole la nostra nuova visione del turismo in Lombardia, sceglierei proprio queste. Stiamo cambiando prospettiva: oggi vogliamo raccontare una Lombardia che va oltre i soliti itinerari, una terra sorprendente fatta di cammini, ciclovie, sport d’acqua, piccoli borghi e campeggi glamour. Vogliamo parlare a chi cerca esperienze, benessere, qualità della vita. Il nostro lavoro punta molto sulla destagionalizzazione: portare turisti durante tutto l’anno, distribuendo i flussi e valorizzando anche le aree interne, quelle spesso fuori dai radar ma ricchissime di fascino.
È in quest’ottica che abbiamo lanciato il bando ‘Lombardia Style’ – Progetti di promozione unitaria per l’attrattività territoriale: 2,3 milioni di euro per sostenere alleanze tra Comuni e creare calendari condivisi di eventi. Una Lombardia che si racconta in modo corale, che punta a generare nuovi flussi e sostenere le economie locali. E lo fa anche pensando al turista esigente, con proposte d’eccellenza come il glamping e le mobile homes: il lusso che abbraccia la natura.
Cosa si intende esattamente per ‘Lombardia Style’?
È il nostro marchio di fabbrica, il segno distintivo che abbiamo scelto per presentare al mondo il meglio della Lombardia. ‘Lombardia Style’ è molto più di un logo: è un concetto, una visione. Nasce dall’equilibrio tutto lombardo tra creatività e rigore, tra bellezza e capacità produttiva. È lo stile che accomuna i nostri designer, i nostri chef, le aziende manifatturiere, le botteghe e gli atelier. Con ‘Lombardia Style’ vogliamo dare un’identità forte e coerente a tutto ciò che rende unica questa Regione: cultura, moda, design, paesaggi, enogastronomia. È il nostro modo di raccontare che qui si vive bene, si crea, si innova, si sogna. Non siamo solo una destinazione da visitare: siamo un’esperienza da vivere tutto l’anno.
Il cineturismo è un fenomeno in crescita. Come lo sta sostenendo la Regione?
Il cinema è una chiave meravigliosa per raccontare i territori. E la Lombardia, con la sua varietà straordinaria di scenari – laghi, città d’arte, montagne, borghi – è sempre più protagonista sullo schermo. Da Visconti a Hitchcock, da George Lucas a Pollack: qui sono state girate più di mille pellicole. Basti pensare a Ocean’s Twelve sul Lago di Como, Quantum of Solace sul Garda o Cento Chiodi sul Po. Senza dimenticare i videoclip musicali e le produzioni moda, come la recente scelta di Chanel che ha lanciato la sua collezione di alta gioielleria ispirata al profumo N°5 proprio sul Lago di Garda. Stiamo sostenendo produzioni, come quella tra la società Univela di Tremosine e Circus, che porteranno nuove opere creative ambientate nei nostri paesaggi. È una vera ‘carriera cinematografica’ per la Lombardia, che oggi non è solo sfondo, ma protagonista glamour e affascinante, capace di far sognare.
Turismo locale vs visitatori internazionali: come state lavorando su questi due fronti?
Il 2024 è stato un anno straordinario: oltre 53 milioni di pernottamenti, di cui il 67% da stranieri. Una crescita del 10% che ci conferma tra le mete preferite in Europa. Noi lavoriamo con attenzione su entrambi i fronti, costruendo un turismo sostenibile, intelligente, di qualità. Un turismo che arricchisce, davvero, le comunità locali. Il dato più interessante? Un aumento del 44% nelle transazioni tax free, grazie all’abbassamento della soglia d’acquisto per i turisti extraeuropei introdotta dal governo Meloni. Risultato: la Lombardia è oggi la prima Regione italiana per lo shopping tourism. E questo è solo uno dei segnali di quanto il turismo stia diventando una leva economica strategica per tutto il territorio.
Come si sta preparando la Lombardia alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026?
Le Olimpiadi non saranno solo un grande evento sportivo: saranno un vero e proprio cambio di passo per il nostro territorio. L’impatto previsto parla chiaro: +15% a +60% di flussi turistici dopo i Giochi. Ci stiamo preparando con investimenti strutturali importanti – oltre 434 milioni di euro tra strade, ferrovie e impianti sportivi – ma anche con progetti che parlano al cuore, come ‘Cuori Olimpici’.
È un viaggio simbolico e fisico attraverso le 12 province lombarde, con eventi e installazioni che coinvolgono le comunità e raccontano l’identità profonda della nostra terra. Saranno 3.500 atleti da 93 Paesi, 1,3 miliardi di spettatori. Milano sarà la porta d’ingresso, la Valtellina il cuore pulsante delle competizioni. Ma tutta la Lombardia sarà protagonista, mostrando il suo volto più autentico e innovativo, fatto di moda, design, natura e accoglienza.
Ci sono novità turistiche in vista per i prossimi mesi?
Assolutamente sì! Stiamo lavorando a tantissimi eventi che anticipano le Olimpiadi, nell’ambito di ‘Cuori Olimpici’. Poi c’è un altro progetto affascinante e carico di spiritualità: gli itinerari delle 69 chiese giubilari lombarde. A fine settembre ospiteremo a Bellano il Festival nazionale dei Borghi più belli d’Italia, un’occasione straordinaria per mettere sotto i riflettori le nostre perle nascoste. Tutto l’anno i nostri territori offrono la vivacità di sagre, festival dedicati a musica, enogastronomia, artigianato, mostre e iniziative culturali: ciascuno è un viaggio nel cuore pulsante delle nostre tradizioni, tra storie di famiglia, mani sapienti e prodotti che parlano di territori. Eventi che uniscono cultura, turismo e identità. In una parola? Emozione.
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