Cristina Fernández mette nuovamente in discussione la politica economica di Milei: "I numeri non tornano".

L'ex presidente argentina Cristina Fernández (2007-2015) ha nuovamente messo in discussione sabato la politica economica del governo dell'estrema destra Javier Milei, affermando che "i conti non tornano", che molti cittadini non riescono ad arrivare a fine mese e che questo modello "è destinato al fallimento".

"Sappiamo già che sei crudele... quello che non puoi essere, fratello, è uno stupido e non renderti conto che stai andando verso un vicolo cieco", ha detto Fernández in un messaggio sul social network X diretto a Milei.

L'ex presidente, che dal 17 giugno sta scontando una pena detentiva di sei anni nella sua casa di Buenos Aires, ha affermato che in Argentina i dollari stanno fuggendo all'estero e gli investimenti non arrivano.

Fernández ha citato un recente rapporto della Banca Centrale Argentina, da cui emerge che lo scorso maggio il settore privato non finanziario ha trasferito all'estero 3,226 miliardi di dollari , una cifra record dal 2003.

L'ex capo di Stato ha dichiarato che dalla fine del 2023, anno in cui Milei ha assunto la presidenza, sono usciti dall'Argentina 10,476 miliardi di dollari per viaggi all'estero degli argentini e 15,737 miliardi di dollari per il pagamento degli interessi sul debito.

Fernández ha sottolineato che "metà dell'Argentina non riesce ad arrivare a fine mese e si indebita per mangiare" e che i conti finanziari del Paese "non tornano".

"Il modello economico basato sul debito strutturale, sui salari bassi e sul dollaro piatto è destinato al fallimento", ha affermato Fernández, a capo del Partito Giustizialista (partito peronista), la principale forza di opposizione in Argentina.