Lo sciopero del settore alberghiero nelle Isole Baleari è stato interrotto dopo che è stato concordato uno storico aumento salariale.

Il settore alberghiero delle Isole Baleari e i sindacati dei datori di lavoro hanno raggiunto un accordo salariale che prevede un aumento del 13,5% per i prossimi tre anni, un aumento storico. Questo evita lo sciopero di cinque giorni indetto per il prossimo luglio, nel pieno della stagione turistica e con hotel e ristoranti strapieni. I sindacati chiedevano un aumento del 16%, mentre l'associazione dei datori di lavoro offriva l'11%. L'accordo raggiunto si basava su un aumento del 6% nel primo anno, del 4% nel secondo e del 3,5% nel terzo, per un totale del 13,5%.
L'accordo è stato raggiunto in un incontro a cui hanno partecipato l'UGT (Unione dei Sindacati dei Lavoratori) e la Federazione Hotelera de Mallorca (Federación Hotelera de Mallorca), in seguito alla firma del bando di sciopero per i giorni 10, 18, 19, 25 e 31 di questo mese. In cambio, i lavoratori rinunciano alla riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore, un'altra delle richieste avanzate durante le trattative.
I lavoratori rinunciano alla riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore settimanali"Entrambe le parti hanno ceduto alle nostre richieste per raggiungere un accordo che garantisca la pace sociale per i prossimi tre anni", ha dichiarato Javier Vich, presidente dell'associazione degli albergatori di Maiorca. Il testo definitivo sarà elaborato nei prossimi giorni e l'accordo, scaduto quest'anno, sarà firmato ufficialmente. Si tratta dell'aumento maggiore registrato nella serie storica, con un incremento medio annuo del 4,5%, addirittura superiore a quello dell'accordo precedente.
La firma di questo accordo giunge in un momento economico molto positivo per gli albergatori, con un aumento generalizzato dei prezzi che ha accompagnato l'incremento delle ristrutturazioni in tutto il settore alberghiero e che ha portato a profitti sostanziali. I prezzi sono saliti vertiginosamente, così come il fatturato. Tuttavia, l'aumento dei prezzi degli alloggi sta creando difficoltà di personale sulle isole. Questi due fattori sono stati alla base delle richieste dei lavoratori per questi aumenti.
Le manifestazioni sono state indette nei principali luoghi turistici dell'isola.L'appello allo sciopero aveva allertato il governo di Marga Prohens sul danno all'immagine di Maiorca come destinazione turistica, con un invito a scioperi nelle principali località turistiche. Il governo aveva annunciato l'intenzione di mediare per prevenire le proteste, che si erano concentrate nelle principali aree di accoglienza turistica dell'isola, come Platja de Palma, Paseo Marítimo de Palma, Palmanova, Cala Millor, Alcúdia e l'aeroporto.
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