Il più grande produttore di oro dell'Africa sta prendendo provvedimenti contro il contrabbando, offrendo ai whistleblower una percentuale dell'oro sequestrato.

Martedì le autorità ghanesi hanno istituito squadre speciali composte da agenti di polizia e soldati per combattere il contrabbando di oro; gli informatori che contribuiranno a fermare il contrabbando riceveranno un compenso pari al 10 percento del valore dell'oro confiscato, ha annunciato martedì il presidente ghanese John Dramani Mahama.

Nuove unità anti-contrabbando dell'oro saranno inviate nelle zone minerarie e pattuglieranno le rotte di contrabbando note.

Il Ghana, il maggiore produttore di oro dell'Africa, ha qualcosa da difendere, avendo esportato ufficialmente 55,7 tonnellate di oro per un valore di 5 miliardi di dollari solo nei primi cinque mesi del 2025. Secondo un rapporto pubblicato a giugno dalla fondazione Swissaid, negli ultimi cinque anni sono state esportate illegalmente dal Ghana 229 tonnellate di oro per un valore di circa 11,4 miliardi di dollari.

Dal Ghana, l'oro viene contrabbandato nel vicino Togo, da dove viene trasportato in aereo nelle valigie dei contrabbandieri fino a Dubai, dove non deve essere dichiarato, e poi mescolato con altro oro ottenuto legalmente, raggiunge i mercati di tutto il mondo.

Gli elevati prezzi dell'oro, che hanno raggiunto il picco di 3.500 dollari l'oncia ad aprile di quest'anno, stanno spingendo i governi africani a limitare il contrabbando e ad aumentare le entrate interne. (PAP)

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