In Polonia il fotovoltaico sugli edifici sarà presto obbligatorio

- L'obbligo di utilizzare impianti per la produzione di energia solare (pur mantenendo la libertà di scegliere la tecnologia da utilizzare a tale scopo) deriva dall'articolo 9a della direttiva EPBD.
- La nuova legge introduce, tra le altre cose, l'installazione obbligatoria di moduli fotovoltaici o collettori solari sugli edifici in tutta l'UE.
- Per le famiglie, l'anno più importante sarà il 2029.
Una nuova legge dell'UE introduce l'installazione obbligatoria di pannelli solari sui tetti nei paesi dell'Unione Europea. Si prevede che questo processo sarà graduale.
La nuova legge introduce, tra le altre cose, l'installazione obbligatoria di moduli fotovoltaici o collettori solari sugli edifici in tutta l'UE. L'obbligo si applicherà per la prima volta ai nuovi edifici commerciali e pubblici (2026). Per le famiglie, l'anno chiave sarà il 2029, quando l'installazione di impianti fotovoltaici o collettori solari diventerà obbligatoria negli edifici residenziali di nuova costruzione.
Il nuovo regolamento sulle condizioni tecniche (WT 2026), nella sezione XI dedicata all'uso dell'energia solare, stabilisce che "gli edifici di pubblica utilità, le abitazioni collettive e gli edifici agricoli con una superficie superiore a 250 m2 devono essere dotati di dispositivi o impianti che utilizzano l'energia della radiazione solare per produrre elettricità o calore".
L'obbligo di installazione di impianti fotovoltaici o collettori solari entrerà in vigore nelle seguenti date:
dal 2026: nuovi edifici commerciali e pubblici;
dal 2029: nuovi edifici residenziali;
dal 2030: edifici commerciali e pubblici esistenti sottoposti a importanti lavori di ammodernamento;
dal 2030: tutti gli edifici pubblici esistenti.
La bozza di modifica della direttiva UE sulla prestazione energetica nell'edilizia (la cosiddetta EPBD, nota anche come direttiva sugli edifici) prevede, oltre all'installazione obbligatoria del fotovoltaico, l'introduzione di numerose modifiche importanti, tra cui il divieto di installazione di caldaie che utilizzano combustibili fossili (tra cui il gas naturale).
Anche agli edifici saranno assegnate classi di efficienza energetica, dalla A alla G, analogamente a quanto avviene attualmente per gli elettrodomestici.
Saranno inoltre introdotti i passaporti per gli edifici, che descriveranno il loro stato tecnico attuale e quello possibile (dopo la ristrutturazione), compresi, in particolare, i parametri energetici.
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