Sciopero dei bagnini sulle spiagge di Barcellona a metà stagione

I bagnini che lavorano sulle spiagge di Barcellona, nel nord-est della Spagna, hanno annunciato uno sciopero a tempo indeterminato, chiedendo migliori condizioni di lavoro. Secondo quanto riportato dai media, sabato una tragedia è quasi avvenuta su una spiaggia perché non c'era un bagnino nelle vicinanze.

Venerdì è iniziato uno sciopero a tempo indeterminato, con i soccorritori che chiedono, tra le altre cose, migliori condizioni di lavoro e salari più alti. Le proteste si stanno svolgendo in piazza Sant Jaume, sede degli uffici del governo comunale e regionale, dove i soccorritori hanno installato ombrelli, asciugamani e striscioni.
Le autorità regionali hanno imposto un livello di servizio minimo del 50% sulle spiagge, il che garantisce il funzionamento di almeno una torretta di salvataggio. Gli stessi bagnini invitano i bagnanti a prestare la massima attenzione.
Sabato, il quotidiano ABC ha riferito che sulla spiaggia di Mar Bella è stata quasi compiuta una tragedia: una persona che stava annegando è stata salvata da un altro bagnante perché nella torre vicina non c'erano bagnini.
Secondo la televisione spagnola Antena 3, 73 persone sono annegate in tutto il paese a giugno; questo porta il numero totale di annegamenti a oltre 210 dall'inizio dell'anno. Il servizio di soccorso sulle spiagge di Barcellona è composto da circa 80 persone. Avvertono che la mancanza di personale e risorse minaccia la sicurezza dei bagnanti.
Marcin Furdyna da Madrid (PAP)
mrf/ kar/

bankier.pl