La Corte Suprema polacca ordina un riconteggio parziale dei voti per irregolarità nelle elezioni presidenziali

La Corte suprema polacca ha autorizzato una nuova ispezione delle schede elettorali, che in pratica significa un riconteggio parziale dei voti, in 13 seggi elettorali, a seguito di una valutazione di irregolarità nel ballottaggio delle recenti elezioni presidenziali.

Karol Nawrocki, sostenuto dal principale partito di opposizione Diritto e Giustizia (PiS), ha vinto le elezioni con il 50,89% dei voti , assicurandosi una vittoria sul suo rivale, Rafał Trzaskowski, con quasi 370.000 voti.

Tuttavia, subito dopo l'annuncio dei risultati ufficiali, hanno iniziato a circolare online segnalazioni di presunte irregolarità nel voto e la campagna di Trzaskowski ha incoraggiato gli elettori a segnalare eventuali casi sospetti tramite un sito web dedicato, lanciato poco prima del secondo turno.

Nella sua decisione di giovedì, il tribunale ha stabilito che le schede elettorali di 13 seggi elettorali saranno esaminate per verificare il numero di voti validi espressi da ciascun candidato. I tribunali distrettuali locali effettueranno il riconteggio dei voti.

Tuttavia, è improbabile che i riconteggi influenzino il risultato complessivo, poiché sono state raccolte meno di 7.000 schede in tutte le sedi interessate.

I seggi elettorali soggetti a controllo sono: commissione elettorale distrettuale n. 95 a Cracovia, n. 3 a Olesno, n. 13 a Mińsk Mazowiecki, n. 9 in Strzelce Opolskie, n. 25 in Grudziądz, n. 17 a Danzica, n. 30 e 61 a Bielsko-Biała, n. 10 a Tarnów, n. 53 a Katowice, n. 35 a Tychy, n. 6 a Kamienna Góra e n. 4 a Brześć Kujawski.

Una delle preoccupazioni più serie riguarda la commissione elettorale distrettuale n. 95 di Cracovia, dove i voti espressi per Karol Nawrocki sarebbero stati assegnati a Rafał Trzaskowski e viceversa.

Secondo il commissario elettorale locale, i rappresentanti del seggio elettorale hanno informato sia l'ufficio comunale che la commissione elettorale regionale, che hanno successivamente affrontato la questione. Sono stati segnalati ulteriori presunti errori di conteggio a Mińsk Mazowiecki, inclusi simili annullamenti di voti al ballottaggio.

La decisione della Corte Suprema fa seguito a 108 reclami elettorali presentati finora; il termine per la segnalazione delle irregolarità scadrà il 16 giugno.

Nel frattempo, il procuratore generale Adam Bodnar ha anche richiesto che la Corte Suprema o i tribunali distrettuali competenti ispezionino le schede elettorali di nove seggi elettorali nell'ambito dell'assistenza giudiziaria.

La richiesta riguarda diversi seggi elettorali già nominati dalla Corte, come quelli di Cracovia, Olesno, Strzelce Opolskie, Tychy e Grudziądz, così come altri quattro a Bychawa, Magnuszew, Staszów e Lidzbark.

I reclami elettorali sono gestiti dalla Camera di revisione straordinaria e affari pubblici della Corte Suprema, un organo la cui legittimità non è riconosciuta da alcune corti internazionali a causa delle riforme attuate sotto il precedente governo guidato dal PiS.

I giudici della camera sono stati nominati attraverso un processo che ha conferito ai politici un'influenza significativa sulle nomine dei giudici, spingendo sia la Corte di giustizia dell'Unione europea sia la Corte europea dei diritti dell'uomo a stabilire che la camera non costituisce un tribunale indipendente e imparziale istituito dalla legge.

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