La disputa degli ambasciatori. Andrzej Duda: Collaboriamo con il Ministero degli Affari Esteri

- C'è un accordo sulla nomina di diverse decine di nuovi ambasciatori polacchi - ha affermato Andrzej Duda. Il Presidente ha dichiarato al notiziario Polsat News che il Palazzo presidenziale sta collaborando con Radosław Sikorski su questa questione. La disputa sulle nomine dei diplomatici è in corso dallo scorso anno.

Da marzo dell'anno scorso è in corso un conflitto tra il Palazzo presidenziale e il Ministero degli Affari Esteri in merito agli ambasciatori polacchi. Il capo del Ministero degli Affari Esteri, Radosław Sikorki, ha quindi deciso di porre fine alla missione di oltre 50 ambasciatori. Ha sottolineato che, in qualità di nuovo capo della diplomazia, ha il diritto di scegliere i suoi collaboratori e il personale diplomatico, e che il Presidente della Repubblica di Polonia, in conformità con la Costituzione, attua la politica estera creata dal governo.

A sua volta, il Presidente Andrzej Duda, riferendosi anch'egli alla Costituzione, ha sottolineato la necessità della sua controfirma alla decisione del capo del Ministero degli Affari Esteri.

- C'è un accordo su questa questione - ha detto Andrzej Duda nel programma "Gość Wydarzeń". - Dal momento che il Ministro degli Affari Esteri sta ripristinando la procedura standard che è sempre stata in vigore, che inizia con l'accettazione iniziale della candidatura da parte del Presidente, sono naturalmente pronto a condurre queste procedure - ha affermato.

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Alla domanda se il Palazzo presidenziale collabora con il ministro Sikorski, il presidente ha risposto: - Sì.

- Il ministro Sikorski conosce diverse candidature sulle quali nutro giustificate riserve. In totale ci sono diverse decine di candidati e non ci sono obiezioni alla maggioranza assoluta di loro. Non appena avremo tutti questi documenti, il provvedimento verrà attuato, ha annunciato il presidente.

- Il governo è tornato alla normale procedura equa e affidabile che è sempre stata seguita, e che voleva interrompere - ha aggiunto.