Finanziamenti alle piccole imprese: un'opportunità verde e sostenibile verso la COP30

Il Brasile sta vivendo un momento unico nella sua storia recente. Con la COP30 che si tiene sul suolo nazionale, ha l'opportunità di affermarsi come leader globale nell'agenda dello sviluppo sostenibile. In questo contesto, le piccole imprese stanno emergendo come protagoniste di una trasformazione economica e sociale che può riposizionare il Paese sulla scena internazionale.
È impossibile parlare di sviluppo senza riconoscere il ruolo fondamentale delle piccole imprese. Rappresentando il 95% delle aziende brasiliane formali, generando circa il 27% del PIL e generando oltre la metà dei posti di lavoro formali del Paese, la loro presenza è capillare e raggiunge comunità spesso inaccessibili allo Stato. Promuovono inclusione, reddito e opportunità. Nonostante questa importanza, l'accesso al credito è ancora limitato e diseguale. Solo una frazione del volume totale del credito alle imprese raggiunge queste imprese, che si trovano ad affrontare tassi di interesse elevati, requisiti di garanzia difficili da soddisfare e una burocrazia che ne ostacola il potenziale di crescita.
Superare questi ostacoli richiede una nuova visione. La finanza verde e sostenibile emerge come risposta alle esigenze del mercato internazionale e come esigenza urgente per garantire uno sviluppo duraturo, innovativo e inclusivo.
La finanza verde indirizza le risorse verso progetti con evidenti benefici ambientali, come l'energia rinnovabile, il riciclaggio, l'efficienza energetica e la gestione sostenibile delle risorse naturali.
La finanza sostenibile amplia questa prospettiva, integrando anche le dimensioni sociali e di governance, allineandosi ai principi ESG (Environmental, Social and Governance). Si tratta di supportare le imprese che, oltre a tutelare l'ambiente, promuovono l'inclusione, la diversità, il rispetto dei diritti umani e la trasparenza.
In Brasile, l'adozione di pratiche sostenibili e la ricerca di finanziamenti verdi possono rappresentare un vantaggio competitivo per le piccole imprese. Le aziende che investono in sostenibilità riducono i costi operativi, aumentano l'efficienza, migliorano la propria immagine presso i consumatori più consapevoli della responsabilità sociale e ambientale e accedono a nuovi mercati e partnership. L'adozione di pratiche ESG apre le porte a incentivi, certificazioni e supporto istituzionale, rendendo queste aziende più resilienti di fronte a crisi e cambiamenti normativi.
Tuttavia, la transizione verso modelli di business più green è ancora complessa. Molti imprenditori incontrano difficoltà nell'accesso al credito, dovute alla burocrazia, alla mancanza di garanzie o alla scarsa conoscenza delle opzioni disponibili. Lo scenario è ancora più complicato nel caso della finanza verde, che richiede pianificazione, dimostrazione delle pratiche e, talvolta, certificazioni specifiche. A ciò si aggiungono la sfida dell'educazione finanziaria, ancora carente tra molti imprenditori, e la mancanza di strumenti finanziari accessibili e adatti alla realtà delle piccole imprese.
Per cambiare questo scenario, è fondamentale investire nell'educazione finanziaria e nella formazione imprenditoriale. Sono urgentemente necessari programmi che parlino il linguaggio dei piccoli imprenditori e offrano strumenti pratici per la gestione e l'uso consapevole del credito.
È inoltre essenziale rafforzare le reti di collaborazione tra imprenditori, istituzioni finanziarie, governi e società civile, promuovendo lo scambio di informazioni, buone pratiche e il supporto reciproco. L'innovazione digitale, con l'uso dell'intelligenza artificiale per la valutazione del merito creditizio e la personalizzazione dei servizi, può rappresentare un punto di svolta, rendendo il credito più rapido, sicuro ed efficiente.
Strategica è anche la creazione di strumenti finanziari alternativi, come fondi di garanzia, cooperative di credito, fintech e partenariati pubblico-privato. Questi meccanismi possono offrire garanzie e prodotti più adatti alle realtà delle piccole imprese. Allo stesso tempo, è necessario migliorare politiche normative trasparenti e inclusive che garantiscano la protezione contro le pratiche abusive e promuovano l'equità nel mercato finanziario.
La COP30 in Brasile è un invito all'azione. Il mondo osserva come il Paese concilierà sviluppo economico, giustizia sociale e tutela ambientale. Le piccole imprese sostenibili non solo prosperano, ma ispirano le comunità, creano posti di lavoro di qualità e contribuiscono a un Paese più giusto ed equilibrato.
I progetti di finanza verde e sostenibile sono potenti strumenti di inclusione sociale, soprattutto se rivolti a imprese guidate da donne, persone di colore, popolazioni indigene e residenti in aree periferiche. La formalizzazione e l'accesso al credito rappresentano autonomia, dignità e partecipazione attiva all'economia.
Più che mai, è il momento di dare il buon esempio e ispirare attraverso l'impatto. La finanza verde e sostenibile per le piccole imprese è la strada verso un Brasile più innovativo, competitivo ed equo. Ogni imprenditore che abbraccia questo programma contribuisce a una trasformazione collettiva, capace di cambiare la realtà e ispirare le nuove generazioni. Investendo nella sostenibilità, investiamo nel futuro del Paese e, nel 2025, abbiamo l'opportunità di mostrare al mondo che sviluppo economico e responsabilità sociale e ambientale vanno di pari passo.
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