Il governo decide di aumentare la miscela di etanolo nella benzina al 30%

L'aumento della miscela di etanolo nella benzina e nel biodiesel al 30% è all'ordine del giorno della riunione del Consiglio Nazionale per la Politica Energetica (CNPE) di mercoledì mattina (25), a cui parteciperà il Presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT), accompagnato dal Ministro delle Miniere e dell'Energia, Alexandre Silveira. Verrà inoltre valutato l'aumento del biodiesel nel diesel al 15%, B15.
La proposta di modificare il contenuto di etanolo nella benzina dal 27% al 30% è in linea con la Legge sul Carburante del Futuro, approvata e sanzionata lo scorso anno e che consente già una miscela fino al 35% di etanolo. A supporto della decisione del CNPE, sono stati condotti test di fattibilità dall'Istituto Tecnologico Mauá (IMT), su richiesta del Ministero delle Miniere e dell'Energia (MME), che si sono conclusi a febbraio.
Gli esperti sottolineano che l'utilizzo dell'etanolo come miscela nella benzina riduce il consumo di combustibili fossili, sostituendoli con combustibili rinnovabili. La combustione dell'etanolo emette solo un terzo della CO₂ prodotta dalla benzina, e parte di questo gas viene riassorbita dalla coltivazione della canna da zucchero, la materia prima per il biocarburante.
Uno studio della società di consulenza agricola Itaú BBA indica che, se confermato, il cambiamento nella miscela potrebbe influire sui prezzi del carburante per gli automobilisti, con un aumento previsto dello 0,6% del prezzo della benzina normale e del 3,6% dell'etanolo idrato nelle stazioni di servizio. L'etanolo anidro, utilizzato nella miscela, potrebbe aumentare del 4,3%.
I fattori determinanti per l'aumento dei prezzi sono l'aumento della domanda di etanolo anidro e la diminuzione dell'offerta di etanolo idrato per il consumo diretto, senza un aumento immediato dell'offerta totale di etanolo sul mercato. La società di consulenza prevede un aumento della produzione di etanolo da mais, mentre si prevede un calo della produzione di etanolo da canna da zucchero, con gli stabilimenti che danno priorità alla produzione di zucchero.
Allo stesso tempo, l'aumento del contenuto di etanolo nella benzina potrebbe ridurre la necessità di importare benzina pura. Le proiezioni dell'Energy Research Company (EPE) indicano che le importazioni nette di benzina pura potrebbero essere eliminate dal 2030 in poi, se il contenuto di etanolo raggiungesse il 33%. Lo scorso anno, il Brasile ha importato 2,7 milioni di metri cubi di benzina pura, pari all'8,8% della domanda nazionale, con Paesi Bassi, Spagna e Russia come principali fornitori.
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