UFC 316: Dvalishvili vince la rivincita con O'Malley e si conferma campione

All'UFC 316 , che ha avuto luogo sabato sera (7), Merab Dvalishvili ha sconfitto nuovamente Sean O'Malley e ha mantenuto la cintura dei pesi gallo dell'organizzazione.

O'Malley ha iniziato l'incontro con un pugno rotante e un'ottima mossa, dimostrandosi completamente diverso in questa rivincita. Merab, a sua volta, lo ha messo all'angolo contro la rete prima ancora di sferrare il primo colpo, riuscendo a dominare lo sfidante a terra con due takedown e un buon numero di colpi.

L'ex campione è tornato sull'ottagono con un po' più di cautela e ha cercato di trovare la giusta distanza, mentre Dvalishvili lo faceva arretrare, riducendo sempre di più il distacco. Nel finale del secondo round, Sean ha messo a segno qualche colpo, oltre a difendersi da quattro tentativi di takedown.

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Con un certo senso di urgenza, Merab iniziò il terzo round già desideroso di atterrare O'Malley e ci riuscì al secondo tentativo. Il suo dominio a terra durò più di due minuti, mentre Sean non si fermò nel tentativo di rialzarsi.

L'ex campione è riuscito a rimanere in piedi per qualche secondo, ma è stato atterrato altre due volte e alla fine è stato sottomesso per strangolamento. Con la vittoria, Merab Divalishvili ha mantenuto il titolo dei pesi gallo.

Merab Dvalishvili e Sean O'Malley si affrontarono per la prima volta nel settembre 2024; all'epoca, l'americano era campione dei pesi gallo, ma la sua prestazione nell'ottagono fu irriconoscibile.

Il georgiano ha vinto l'incontro dopo cinque round, per decisione unanime dei giudici, diventando il nuovo campione della categoria. In seguito, Sean si è scusato per la prestazione al di sotto delle aspettative e ha già chiesto una rivincita.

Prima della rivincita, tuttavia, Dvalishvili difese il titolo per la prima volta; lo sfidante era Umar Nurmagomedov, che perse anche lui dopo cinque round, per decisione dei tre giudici.

Ora, il prossimo incontro del detentore della cintura dei pesi gallo dovrebbe essere contro Cory Sandhagen, classificato quarto nella divisione.