be@t presenta il Bilancio di Sostenibilità del settore tessile
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Il progetto be@t – bioeconomia nel settore tessile, sviluppato da CITEVE nell’ambito del progetto be@t, presenterà il Rapporto sulla sostenibilità del settore tessile e dell’abbigliamento del Portogallo, in cui sono rappresentate complessivamente 103 aziende che rappresentano vari sottosettori e impiegano oltre 15 mila lavoratori. Questo documento strategico mira a dare impulso allo sviluppo sostenibile del settore, fornendo una visione globale dell'industria per la definizione e l'implementazione di nuove strategie ESG (Environmental, Social, Governance), afferma l'ente responsabile in una nota.
Il secondo Rapporto sulla sostenibilità del settore tessile e dell'abbigliamento portoghese, elaborato da CITEVE nell'ambito del PRR e in collaborazione con diverse aziende del settore, intende riflettere un approccio generale alla sostenibilità del settore. Il rapporto riflette l'evoluzione dei principali indicatori di performance ESG (negli ultimi anni, evidenziando i progressi e le sfide affrontate dal settore verso la sostenibilità. Il rapporto sarà presentato questo mercoledì a Exponor, nell'ambito di Mod'Única, una fiera che ha sostituito Modtissimo, ma che continua a puntare a essere la fiera più importante del settore sul territorio nazionale.
Assunção Mesquita, del CITEVE, che ha seguito questo processo, afferma, citato nella dichiarazione: "Le aziende del settore rivelano un impegno crescente nella rendicontazione ESG, dimostrato dall'aumento della qualità e della portata degli indicatori".
Oltre a descrivere l’evoluzione dei principali indicatori ESG negli ultimi anni, il report si propone come uno strumento di lavoro essenziale “per individuare progressi e sfide, in un contesto in cui si prevede un incremento del 63% dei consumi di tessile e abbigliamento entro il 2030, settore che già oggi rappresenta quasi il 2% delle emissioni globali di gas serra”.
Parallelamente, il progetto be@t ha lanciato la piattaforma digitale be@t Sustainability, una dashboard di business intelligence, “che consente il confronto diretto dei KPI di ciascuna azienda con i valori medi del settore e dei suoi sottosettori. Questo sistema di benchmarking facilita il processo decisionale strategico e promuove il miglioramento continuo attraverso l’auto-riflessione e la condivisione di buone pratiche.”
Assunção Mesquita ricorda inoltre che “strutturare progetti come be@t è fondamentale per trasformare il settore tessile e dell’abbigliamento portoghese, promuovendo un’industria innovativa, sostenibile e circolare, allineata alle politiche europee e alle sfide climatiche globali”.
Sempre durante Mod'Única, due innovativi prodotti be@t gareggeranno agli iTechStyle Awards, un premio annuale che celebra i migliori tessuti, prodotti e accessori tecnici e innovativi: la lampada be@t di Navigator, composta da paralumi in tessuto non tessuto, prodotto con fibre di cotone riciclato e polpa di eucalipto kraft; e la coperta be@t, di JFA, sviluppata con un filato composto per l'80% da cotone riciclato pre-consumo e per il 20% da poliestere riciclato.
jornaleconomico