Il Comune di Guarda e il PSP firmeranno il protocollo per l'installazione della videosorveglianza in città

Il Comune di Guarda e la Polizia di Pubblica Sicurezza firmeranno un protocollo di finanziamento e cooperazione per l'installazione e l'utilizzo di un sistema di videosorveglianza nella città di Guarda.
La proposta, approvata all'unanimità nella seduta di lunedì 12 maggio, mira a installare un sistema di videosorveglianza in città, "in particolare nella zona storica, nelle zone a più alto tasso di episodi criminali, lungo le vie di comunicazione e sui ponti isolati frequentemente utilizzati per il transito pedonale".
Al termine dell'incontro, il sindaco Sérgio Costa ha spiegato che questo protocollo è stato approvato durante la riunione e che ora verrà firmato con il PSP "per avviare questo processo". E ha spiegato: “Adesso dobbiamo valutare le esigenze, elaborare il progetto, ottenere la licenza dalla Commissione nazionale per la protezione dei dati, per poi trovare i modi per finanziarlo e avviare il progetto di fornitura di queste attrezzature e installarle in città e poi presso il Comando distrettuale PSP”.
Ha aggiunto che si tratta di "un processo che richiederà tempo", ricordando che sono necessarie le autorizzazioni e che tutto deve essere "convalidato dal Ministero degli Interni".
Sérgio Costa spera che entro il 2026 “la Guardia potrà disporre di un sistema di videosorveglianza in alcune arterie della città”.
Vogliamo che questo lavoro venga svolto caso per caso, sul campo, tra i dipendenti delle autorità locali e la Polizia di Pubblica Sicurezza, per arrivare al modello necessario per la nostra città.
Sérgio Costa ha affermato che non ci sono ancora aree predefinite della città in cui installare telecamere di videosorveglianza, lasciando intendere che "ognuno può pensare a dove il sistema è più necessario".
Jornal A Guarda