La spesa CSI potrebbe aumentare del 42% rispetto alle previsioni per il 2025

Le modifiche al Supplemento di solidarietà per gli anziani (CSI) potrebbero aumentare la spesa del 42% rispetto a quanto previsto per quest'anno, raggiungendo i 1.093 milioni di euro nel 2029. In un rapporto pubblicato lunedì, il Consiglio delle finanze pubbliche sottolinea che le modifiche alle condizioni di ammissibilità e alla relativa prestazione, nel 2024, hanno avuto un impatto significativo sul bilancio, in particolare determinando un "aumento significativo del numero di beneficiari e della spesa associata".
Le modifiche includono l'esclusione del reddito dei figli come criterio e fattore di esclusione, nonché l'aumento del suo valore di riferimento e l'ampliamento delle prestazioni supplementari.
"Nel 2025, la spesa per l'integrazione supererà l'importo preventivato", osserva il CFP, citato dall'agenzia di stampa Lusa. L'organizzazione sottolinea che "fino a luglio, la spesa della Previdenza Sociale per il CSI ammontava a 302,3 milioni di euro, a fronte dei 406,8 milioni di euro previsti nel Bilancio della Previdenza Sociale".
Calcolando l'importo medio elaborato per beneficiario fino ad oggi e l'aumento del numero di beneficiari, il CFP prevede che la spesa ammonterà a 577 milioni di euro nel 2025, il che "comporterebbe uno scostamento di circa il 42% rispetto al bilancio e un aumento di 178 milioni di euro rispetto al 2024".
Inoltre, conclude l'organizzazione, considerando che il Governo "si impegna a far convergere il CSI a 870 euro alla fine della legislatura" e "supponendo che il tasso di copertura dell'integrazione rimanga al livello stimato per dicembre 2025, gli impegni assunti nel Programma di Governo e un aggiornamento delle pensioni compatibile con lo scenario macroeconomico della PCP, si prevede che la spesa per il CSI potrebbe raggiungere i 1.093 milioni di euro nel 2029", alla fine della legislatura.
Questa cifra rappresenterebbe un aumento del 90% rispetto alla spesa prevista per il 2025 (a prezzi correnti), più che quadruplicando rispetto al 2023. Il CFP avverte inoltre che esiste il rischio di una spesa più elevata, tenendo conto del tasso di aumento del numero di beneficiari e della spesa per le prestazioni sanitarie complementari (BAS), ovvero i medicinali gratuiti.
Il CSI è un sussidio mensile in denaro erogato agli anziani che vivono in povertà.
Jornal Sol