António José Seguro presenta la sua candidatura a Belém in nome di un Paese più “giusto ed eccellente”.

António José Seguro è candidato alla presidenza della Repubblica. La candidatura ufficiale è stata presentata domenica a Caldas da Rainha e l'ex segretario generale del Partito Socialista ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di unire il Paese affinché sia più "equo e di eccellenza".
"Il Portogallo ha bisogno di una direzione e di una strategia. Abbiamo bisogno di governi che si concentrino sui progetti, non di governi che si muovono a turni. Devono esserci stabilità e prevedibilità, perché solo così il Paese può attrarre investimenti così importanti per la nostra economia. È compito del Presidente esigere che tutti si impegnino in questo obiettivo, per promuovere un salto di qualità in avanti affinché si possa raggiungere un Paese equo ed eccellente", ha affermato.
António José Seguro ha sostenuto che la sua candidatura non è, e non sarà mai, di parte. "Qui non c'è alcuna riserva di diritto di ammissione, per me non ci sono portoghesi buoni o cattivi. Non ci sono portoghesi di prima o seconda classe", ha affermato, sottolineando di volere un Paese in cui il futuro non emigri e dove la politica non sia separata dall'etica, né l'etica dalla politica.
"Ciò che ci manca oggi non è solo la stabilità, ma anche la fiducia. Una democrazia basata sulla fiducia, in cui le persone credano che il loro voto conti, che la giustizia sia per tutti, che i politici siano responsabili del loro operato e che lo Stato sia presente dove serve, con etica, competenza e trasparenza", ha sottolineato.
Per António José Seguro, la sua candidatura è il risultato di una nuova speranza data al popolo portoghese nella politica nazionale, ormai stanco di promesse vuote, giochi di partito e discorsi che non risolvono nulla.
"Non provengo dalla politica tradizionale, da intrighi e giochi di potere. Vengo con il desiderio di servire il Portogallo, con serietà, indipendenza e azione. Sono libero, vivo senza vincoli", ha sottolineato, avvertendo che il prossimo Presidente della Repubblica ha una missione molto impegnativa, ma che si sente pronto ad assumerla.
Tutto sta cambiando, tutto è incerto, le minacce emergono da ogni parte, dall'interno e dall'esterno. Conosco il vero Paese, conosco l'Europa, so cosa è in gioco e so come difendere il Portogallo con fermezza e rispetto. Non ho bisogno di imparare sul campo, arrivo preparato.
L'ex segretario generale del Partito Socialista ha sostenuto che il Portogallo ha bisogno di un Presidente che ispiri fiducia e stabilità, che sia un punto di riferimento morale e non un mero strumento mediatico. "Il Presidente deve essere un arbitro rispettato e non un semplice mediatore, un facilitatore di consenso e non un generatore di divisioni, calmo e non distante o autoritario, e dotato di vigilanza democratica", ha affermato.
António José Seguro vuole vedere un Paese creare ricchezza perché in questo modo può apportare progresso, più stipendi e pensioni migliori, misure che per lui sono prioritarie, a differenza della revisione costituzionale.
“La priorità è promuovere l’accesso delle persone all’alloggio e all’assistenza sanitaria in tempo utile, per consentire al Paese di sostenere le nostre aziende, affinché i nostri giovani si stabiliscano e non emigrino”, ha affermato.
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