L'Unione Europea e l'Indonesia firmano un accordo di libero scambio durante una cerimonia a Bali

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L'Unione Europea e l'Indonesia firmano un accordo di libero scambio durante una cerimonia a Bali

L'Unione Europea e l'Indonesia firmano un accordo di libero scambio durante una cerimonia a Bali

L'Unione Europea (UE) e l'Indonesia hanno firmato oggi un accordo di libero scambio sull'isola di Bali, dopo quasi un decennio di negoziati, in un contesto di tensioni commerciali globali e di ricerca di nuovi partner strategici.

Il trattato è stato siglato dal Commissario europeo per il commercio, Maros Sefcovic, e dal Ministro indonesiano per gli affari economici, Airlangga Hartarto, in una cerimonia tenutasi alle 11:00 ora locale (le 04:00 a Lisbona) nella principale destinazione turistica dell'arcipelago asiatico.

"L'UE e l'Indonesia stanno inviando un messaggio forte al mondo: siamo uniti nel nostro impegno per un commercio internazionale aperto, reciprocamente vantaggioso e basato su regole", ha affermato Sefcovic dopo la firma, trasmessa in diretta e definita un "momento storico".

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente indonesiano Prabowo Subianto avevano già annunciato la conclusione dei negoziati a luglio, descrivendo l'accordo come "ambizioso" e promettente per entrambe le economie.

Indossando una tradizionale camicia batik indonesiana, il commissario europeo ha sottolineato che il trattato "sostiene la diversificazione delle catene di approvvigionamento delle materie prime essenziali per il futuro".

"L'Indonesia è un attore globale di primo piano in questo campo", ha affermato Sefcovic, definendo l'accordo "equilibrato e orientato al futuro".

L'Indonesia, la più grande economia del Sud-est asiatico, detiene le più grandi riserve mondiali di nichel, una risorsa strategica per l'industria dei veicoli elettrici, e mira a posizionarsi come fornitore chiave per le economie verdi.

"Questa è una nuova era nelle nostre relazioni bilaterali", ha dichiarato il ministro indonesiano, indossando lo stesso abito tradizionale. Airlangga ha affermato di ritenere che l'accordo porterà benefici a entrambe le parti e ha aggiunto che la sua ratifica potrebbe avvenire nel gennaio 2027.

I negoziati tra Bruxelles e Giacarta sono durati circa 10 anni, con l'olio di palma come uno dei principali punti di contesa. Prodotto principalmente in Indonesia e Malesia, il suo utilizzo è soggetto a restrizioni da parte dell'UE a causa dell'impatto ambientale associato alla deforestazione.

La firma del trattato avviene in un momento di crescenti tensioni commerciali, in particolare a causa dei nuovi dazi statunitensi. Washington ha concordato con l'UE un'imposta generalizzata del 15%, ma ha imposto un dazio del 19% sulle esportazioni indonesiane, spingendo Giacarta a cercare alternative commerciali.

jornaleconomico

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