Nessuna azienda ha presentato denuncia per presunti abusi nell'allattamento al seno.

Secondo quanto riportato venerdì dal quotidiano “Correio da Manhã”, contrariamente a quanto già affermato dal Ministro del Lavoro in merito a possibili abusi in questo ambito, le autorità nazionali non hanno registrato alcun caso di abusi sulle madri lavoratrici durante il congedo per l’allattamento.
Attualmente, esiste il diritto al congedo giornaliero per l'allattamento, per tutta la durata dell'allattamento. Con la proposta di riforma del lavoro, il governo intende limitare questo periodo ai primi due anni di vita del bambino.
Il Governo ha recentemente presentato alle parti sociali il progetto preliminare di riforma della legislazione del lavoro, che interessa più di cento articoli del Codice del lavoro, quattro dei quali riguardano il regime di genitorialità.
“CM” riferisce che la Commissione per l’uguaglianza nel lavoro e nell’occupazione non è a conoscenza di alcun caso di abuso da parte di madri lavoratrici in merito al tempo libero per l’allattamento, nonostante, secondo la legge vigente, le madri con bambini che allattano abbiano diritto a un orario di lavoro ridotto.
L'Autorità per le Condizioni di Lavoro non segnala inoltre casi di utilizzo illegale del congedo per l'allattamento negli ultimi anni. Per quanto riguarda la gestione della questione da parte delle aziende, dal 2021 si sono verificati 23 casi di violazione di questa legge. Questa situazione ha comportato dieci multe e tredici avvertimenti.
Affermazioni “infelici e infondate”
José António Vieira da Silva, ex ministro del Lavoro, ha espresso forti critiche all'attuale ministro Maria do Rosário Palma Ramalho in un'intervista ad "Antena 1", in merito alla controversia sull'allattamento al seno e al modo in cui il governo ritiene che vengano commessi abusi in questo ambito.
Per l'ex presidente, la questione è stata oggetto di dichiarazioni "infelici e frivole" da parte del Ministro del Lavoro, e sostiene che Maria do Rosário Palma Ramalho avrebbe dovuto essere più perspicace nelle sue dichiarazioni. Inoltre, Vieira da Silva ritiene che ciò getti un "velo di oscurità" sui beneficiari.
L'ex capo del Ministero del Lavoro rivela che la questione della riduzione dell'orario di allattamento al seno "è sempre stata una questione pacifica per le confederazioni dei datori di lavoro" e afferma che "tutti i governi hanno sempre cercato una maggiore conciliazione tra vita personale, familiare e professionale".
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