Il Regno Unito annuncia le sanzioni più grandi di sempre contro la flotta ombra russa

Venerdì il primo ministro britannico Keir Starmer ha annunciato il più imponente pacchetto di sanzioni mai imposto dal Regno Unito alla cosiddetta flotta ombra di petroliere russe, ritenute in grado di aggirare le restrizioni occidentali imposte in seguito all'invasione su vasta scala dell'Ucraina.
Il governo britannico ha dichiarato di voler sanzionare fino a 100 navi che hanno trasportato petrolio per un valore di oltre 24 miliardi di dollari dall'inizio del 2023. Ha inoltre annunciato misure mirate a individui ed entità che gestiscono la flotta.
Il Regno Unito ha già inserito nella lista nera più navi della flotta ombra russa di qualsiasi altro paese, nel tentativo di trasformarle in un peso finanziario per l'economia di guerra del Cremlino.
Gli esperti sostengono che la flotta ombra, composta da petroliere dalla proprietà poco chiara e prive di un'adeguata assicurazione, ha aiutato la Russia a continuare a vendere petrolio nonostante i divieti di esportazione e il tetto massimo dei prezzi.
Londra sostiene che le sanzioni occidentali abbiano già ridotto di oltre un terzo le entrate russe derivanti dal petrolio e dal gas dal 2022. Ha inoltre attribuito alle vecchie petroliere la responsabilità di aver danneggiato cavi sottomarini essenziali in tutta Europa.
"La minaccia che la Russia rappresenta per la nostra sicurezza nazionale non può essere sottovalutata", ha affermato Starmer in una nota.
"Ecco perché faremo tutto ciò che è in nostro potere per distruggere le operazioni della sua flotta ombra, privare la sua macchina da guerra delle entrate petrolifere e proteggere l'infrastruttura sottomarina da cui dipendiamo per la nostra vita quotidiana", ha aggiunto.
In un post su X, Starmer ha affermato che le sanzioni mirano a “salvaguardare i lavoratori” nel Regno Unito
Venerdì il primo ministro si trovava a Oslo per una riunione della Joint Expeditionary Force (JEF) guidata dalla Gran Bretagna, i cui punti principali all'ordine del giorno erano l'Ucraina e la sicurezza artica.
Ci si aspettava che l'alleanza annunciasse un nuovo sostegno all'Ucraina, tra cui un addestramento militare più intenso e sforzi anti-disinformazione.
Anche la Gran Bretagna e la Norvegia sono pronte a firmare un nuovo memorandum sulla "consapevolezza del dominio spaziale", incentrato sul tracciamento dei satelliti, sui detriti e su altri oggetti in orbita.
JEF comprende Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Regno Unito.
L'AFP ha contribuito al reportage.
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