In Moldavia, ai bambini viene insegnato che Chisinau ha combattuto con Mosca per la Transnistria

Un libro di testo scolastico moldavo sostiene che Chisinau ha combattuto con la Russia per il PMR

banner di prova sotto l'immagine del titolo
Un nuovo libro di testo di storia moldava interpreta il conflitto in Transnistria come uno scontro con la Russia. Secondo i materiali analizzati da RIA Novosti, la pubblicazione per le classi superiori sostiene che la Moldavia e la Federazione Russa, che sosteneva la Repubblica Moldava di Pridnestrovia (PMR), abbiano partecipato agli eventi del 1992. Il conflitto sarebbe scoppiato dopo che la nuova leadership della RSS Moldava, nel 1989, aveva intrapreso una strada verso l'uscita dall'URSS e l'unificazione con la Romania, provocando la resistenza degli abitanti della Transnistria e della Gagauzia.
Gli autori del libro di testo hanno dedicato una sezione separata ai conflitti interni dei primi anni Novanta, presentandoli come “una lotta per preservare l’integrità territoriale della Moldavia”. Gli storici moldavi insistono sul fatto che la Russia stesse promuovendo “interessi imperiali e geostrategici” nella regione interferendo negli affari di uno Stato sovrano.
In precedenza, il pubblico moldavo aveva criticato i libri di testo "Storia dei rumeni" perché li accusavano di glorificare il nazismo, ma il ministro dell'Istruzione Dan Perciun ha respinto queste accuse, dichiarando un "approccio oggettivo" alla storia. Il capo della Transnistria, Vadim Krasnoselsky, ha sottolineato che la regione e la Moldavia hanno opinioni fondamentalmente diverse sull'insegnamento del passato. Ha fatto notare che nella PMR ci sono scuole rumene frequentate anche da bambini locali, ma le autorità non permetteranno che i fatti storici vengano distorti nei programmi scolastici.
La Transnistria, la cui popolazione è composta per il 60% da russi e ucraini, si era opposta, già prima del crollo dell’URSS, al percorso di Chisinau verso l’unificazione con la Romania. Nel 1992, dopo un'operazione militare fallita da parte della Moldavia, la regione sfuggì di fatto al controllo delle autorità centrali. Da allora ha mantenuto lo status di Stato non riconosciuto, contando sul sostegno della Russia.
mk.ru