L'eredità dell'Orda d'Oro
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Ad Almaty, tre musei contemporaneamente - Centrale, Ulytau e Saraishyk - hanno esposto i reperti archeologici più rari, accomunati dall'epoca.
Si tratta di reperti risalenti al XIII-XIV secolo, cioè al periodo dell'Orda d'Oro. Non c'è nulla di fondamentalmente nuovo, ma i visitatori hanno un'occasione unica di vedere tutto in un'unica sala del Museo Centrale. E mentre gli scienziati si riunivano a una tavola rotonda per condividere le loro scoperte, il pubblico si tratteneva intorno alle teche.
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Alcuni si fermarono a studiare i modelli dettagliati dei mausolei realizzati in mattoni decorativi trovati lì accanto, altri rimasero affascinati da un pezzo di roccia su cui, per ordine dell'emiro Tamerlano, era stata incisa un'iscrizione in due lingue, risalente al 1391. Sembra che i mausolei siano più o meno uguali, ma gli storici vi trovano molte informazioni. I mattoni e le decorazioni rivelano l'epoca della costruzione, che spesso differisce da quella della sepoltura, il che significa che i discendenti, dopo aver apprezzato il contributo, tornavano alla tomba anni dopo per costruire una struttura degna. Grazie alla collezione del Museo Saraishyk, è possibile ammirare un oggetto raro, un antico ongon, un talismano a forma di immagine piatta di un uomo e una donna.
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Ci sono anche pezzi unici delle collezioni: una faretra di corteccia di betulla, una spada arrugginita. Una vetrina a parte è dedicata al grande lavoro svolto dal personale del Museo centrale: la ricostruzione del costume. Sotto il vetro c'è un piccolo pezzo di seta mezza marcia, grande quanto il palmo di una mano. Ce n'erano diversi e, nel corso di diversi anni, gli scienziati sono riusciti a ricreare il tessuto, il taglio e l'intero costume di un nobile kazako e a capire da quale regione della Cina proveniva il materiale. L'opera è fantastica e mostra esattamente cosa succede al di fuori delle sale espositive.
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Ora gli autori dell'opera sognano di poter realizzare un manichino con la ricostruzione storica di tale costume. Da un lato, diventa chiaro che fin dai tempi dell'Orda d'Oro siamo stati vestiti da artigiani cinesi; dall'altro, possiamo vedere come le campagne militari abbiano portato sia tecnologie che nuovi mestieri.
Ksenia EVDOKIMENKO, foto di Timofey EVDOKIMENKO, Almaty
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