Vuoi tornare in Russia? Il CEO di Avtovaz dice a Renault di pagare 1,3 miliardi di dollari
La casa automobilistica francese Renault dovrà reinvestire 112,5 miliardi di rubli (1,29 miliardi di dollari) per recuperare i suoi ex asset russi, ha affermato lunedì il presidente del principale produttore russo, Avtovaz.
Renault, che tra le case automobilistiche occidentali aveva la maggiore esposizione al mercato russo, ha sospeso le attività nel suo stabilimento di Mosca nel marzo 2022 a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina.
Due mesi dopo, la società ha venduto la sua quota di maggioranza in Avtovaz per la cifra simbolica di 1 rublo, con un'opzione di riacquisto di sei anni, nell'ambito di un più ampio esodo delle aziende occidentali dalla Russia.
Le speculazioni su un possibile ritorno si sono intensificate in concomitanza con gli sforzi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e del presidente russo Vladimir Putin per migliorare i rapporti bilaterali. Il CEO di Renault Luca de Meo ha dichiarato la scorsa settimana che il riacquisto di Avtovaz era un'“opzione”.
Secondo Interfax, il CEO di Avtovaz, Maxim Sokolov, ha dichiarato ai giornalisti che l'opzione di riacquisto da parte di Renault richiede che l'azienda rimborsi gli investimenti statali e aziendali effettuati in sua assenza.
Ha affermato che Avtovaz ha investito 67,5 miliardi di rubli (779 milioni di dollari) tra il 2023 e il 2024 e prevede di investire altri 45 miliardi di rubli (520 milioni di dollari) nel 2025, portando l'importo totale che Renault dovrà versare a 1,29 miliardi di dollari.
"Il prezzo di entrata non sarà esattamente uguale al prezzo di uscita di 1 rublo", ha detto Sokolov.
In precedenza, Renault aveva registrato una svalutazione di 2,29 miliardi di dollari dopo aver sospeso le sue attività in Russia.
Dopo l'uscita, la quota del 68% di Renault in Avtovaz è stata acquisita dall'Istituto centrale di ricerca scientifica per l'automobile e i motori per autoveicoli (NAMI), una sussidiaria del Ministero del commercio e dell'industria russo, mentre il suo stabilimento di Mosca è stato venduto alla città.
La scorsa settimana il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha respinto l'idea del ritorno della Renault, affermando che era "improbabile che la casa automobilistica ottenesse qualcosa".
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