Report sorprendente sui taxi di Istanbul: il loro fatturato annuo è sbalorditivo, ma guarda chi sta vincendo?
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È stato pubblicato il rapporto “Trasformazione dell’ecosistema dei taxi di Istanbul”, che contiene dati notevoli sull’ecosistema dei taxi di Istanbul. La ricerca preparata da EY Türkiye rivela il numero insufficiente di taxi in città, le lamentele sulla qualità del servizio e lo squilibrio nella distribuzione del reddito. Secondo il rapporto, 20.311 taxi in servizio a Istanbul creano un'enorme economia pari a 47,8 miliardi di TL all'anno. Tuttavia, in questo sistema in cui i proprietari delle targhe e gli intermediari realizzano profitti, il reddito dei tassisti rimane a un livello molto basso.
IL NUMERO DEI TAXI È INSUFFICIENTE, LA DOMANDA NON PUÒ ESSERE SODDISFATAIl rapporto afferma che attualmente a Istanbul sono in servizio 20.311 taxi e 40.622 gli autisti che utilizzano questi veicoli. Tuttavia, nonostante la popolazione di Istanbul sia raddoppiata e il numero di turisti sia decuplicato negli ultimi 30 anni, l'aumento del numero di taxi è rimasto solo del 17 per cento. Questa situazione rese difficile trovare un taxi in città e portò al diffuso utilizzo dei taxi pirata. Secondo i sondaggi d'opinione, l'86 percento dei cittadini afferma di avere difficoltà a trovare un taxi, mentre il 33 percento afferma di riscontrare sempre una carenza di taxi.
I RICAVI STANNO BATTUTAndo i RECORD, MA CHI VINCE?Secondo la ricerca, i taxi di Istanbul effettuano in media 36 corse al giorno, generando un fatturato annuo complessivo di 47,8 miliardi di TL. Tuttavia, questo reddito non si riflette direttamente sui tassisti. Poiché le targhe dei taxi stanno diventando uno strumento di investimento, i profitti maggiori vanno ai proprietari delle targhe e alle società di intermediazione. Mentre i proprietari di targhe e gli affittuari guadagnano redditi elevati, il reddito dei conducenti al volante rimane molto basso.
I RECLAMI SULLA QUALITÀ E SULLA SICUREZZA DEL SERVIZIO SONO IN AUMENTOCi sono gravi lamentele sulla qualità e la sicurezza dei servizi taxi. Secondo i dati della ricerca:
Oltre il 50 percento dei turisti afferma che i tassisti applicano tariffe elevate, fanno tragitti lunghi e hanno difficoltà a spostarsi a causa delle barriere linguistiche.
Mentre il 64 percento dei passeggeri locali afferma che i tassisti sono maleducati, il 54 percento si lamenta del fatto che non accettano passeggeri per tratte brevi.
Il 42 percento dei passeggeri afferma di non sentirsi sicuro in un taxi.
LE APPLICAZIONI DIGITALI SONO LA SOLUZIONE?Secondo il rapporto, la diffusione delle app di taxi digitali potrebbe contribuire a regolamentare il sistema. Mentre attualmente il 30 percento dei tassisti utilizza queste piattaforme, il 55 percento dei viaggi viene effettuato tramite applicazioni digitali. Tuttavia, le commissioni elevate e le tariffe fisse applicate dalle app rappresentano un problema importante sia per gli autisti che per i passeggeri.
CINQUE PASSI PER LA TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA TAXIIl rapporto sottolinea che dovrebbe essere creato un ecosistema di taxi più moderno e organizzato, in linea con gli obiettivi di Istanbul per il 2027, 2030 e 2035. I passaggi di conversione suggeriti sono:
- Nuovi taxi e standard operativi: messa in servizio di 2.500 nuovi taxi approvata da UKOME e determinazione dei requisiti di digitalizzazione.
- Disposizioni legislative: preparazione di nuove disposizioni legali per gli agenti di trasporto personale su prenotazione (RBT).
- Prezzi dinamici: rendere i prezzi dei taxi digitali variabili e adeguarli in base all'equilibrio tra domanda e offerta.
- Aziendalizzazione dei taxi: incoraggiare l'aziendalizzazione per rendere i servizi taxi più aziendali.
- Monitoraggio del reddito e tassazione: aumentare la trasparenza del monitoraggio del reddito e della tassazione attraverso piattaforme digitali.
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