Seconda ondata di operazioni contro i sospettati che hanno riciclato denaro ottenuto tramite transazioni fittizie utilizzando i dispositivi POS a Laleli

Nell'ambito delle indagini condotte dall'Ufficio Investigativo per la Prevenzione del Finanziamento del Terrorismo e il Riciclaggio di Denaro della Procura Capo di Istanbul, per reati quali "Costituzione di un'organizzazione allo scopo di commettere un reato", "Losssharing", "Riciclaggio di beni provenienti da reato" e violazione della Legge n. 6493, è stato accertato che i sospettati monopolizzavano i trasferimenti di denaro verso diversi Paesi, principalmente la Libia, attraverso vari sistemi di pagamento. È stato inoltre accertato che i sospettati utilizzavano carte bancarie straniere ottenute illegalmente su dispositivi POS per transazioni fittizie, generando un volume di transazioni di oltre 47 miliardi di lire turche tramite questo metodo. È stato accertato che oltre 1,3 miliardi di lire turche di proventi illeciti sono stati generati attraverso le commissioni ricevute e che sono stati effettuati tentativi di introdurre questo denaro nel sistema mascherandolo come attività commerciale attraverso l'emissione di fatture e registrazioni contabili.
Sono stati emessi mandati di arresto per 60 sospettati coinvolti nell'operazione. Mentre proseguono gli sforzi per arrestarli, le perquisizioni di aziende e abitazioni hanno portato al sequestro di materiale digitale e prove documentali utilizzate per il crimine. Inoltre, il Tribunale Penale di Pace di Istanbul ha ordinato il sequestro di 255 proprietà, 60 veicoli, 24 quote di partecipazione societaria, nonché dei conti bancari e delle criptovalute dei sospettati.
DHA
Reporter: News Center
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