L'antica strada britannica lunga 150 miglia ha 2.000 anni ed è ancora percorribile dall'inizio alla fine

Uno dei segreti meglio custoditi della Gran Bretagna si cela sotto i nostri piedi, un pezzo di storia vivente che nemmeno la gente del posto conosce. Questa antica strada romana, nota come Sarn Helen, si estende da Neath, sulla costa meridionale del Galles, fino a Conwy, sulla costa settentrionale, ed è una meraviglia unica e seminascosta.
Sarn Helen, una delle strade romane meglio conservate della Gran Bretagna, mostra in molti punti la sua pavimentazione in ciottoli, ancora esposta agli agenti atmosferici in alcune delle zone più selvagge del Galles.
Una delle mete preferite dagli escursionisti, alcuni dei quali affermano che è quasi possibile sentire l'eco degli stivali romani che un tempo lo percorrevano, Sarn Helen fu costruita circa 2.000 anni fa.
Si ritiene che prenda il nome dalla principessa celtica Elen Lwy-ddawg, o Sant'Elen, una delle prime fondatrici di chiese in Galles, che sposò Magno Massimo, il formidabile imperatore romano che sbarcò in Britannia intorno al 368 d.C.
In quanto figlia del sovrano romano-britannico Ottaviano, si pensa che abbia convinto il marito a costruire strade attraverso la nazione per i suoi soldati, al fine di difenderla più efficacemente dagli invasori. Grandi menhir, alcuni dei quali alti quasi 4 metri e risalenti a un'epoca significativamente antecedente all'occupazione romana della Britannia, sono disseminati lungo specifici tratti della strada.
Una pietra, nota come Maen Madoc, reca ancora un'antica iscrizione latina che recita: "Dervaco, figlio di Giusto. Qui giace".
Situato all'interno del Parco nazionale Bannau Brycheiniog (Brecon Beacons), si allinea perfettamente con il menhir più grande della zona, Maen Llia, posizionato all'inizio della valle di Llia.
Infatti, se non fosse per la presenza di vegetazione boschiva, si potrebbe facilmente distinguere una pietra dall'altra anche a una distanza di due miglia.
Si ritiene che Maen Llia sia stata eretta durante l'età del bronzo e, considerando che un quarto della pietra è sepolto in profondità nel terreno, lo sforzo di posizionare questa imponente pietra dev'essere stato monumentale. Lo scopo di queste pietre continua a essere oggetto di dibattito tra gli studiosi, con teorie che spaziano da primitivi indicatori di percorso a segnali territoriali dell'età della pietra, fino a lapidi che indicavano le caverne di sepoltura di coloro che morirono lungo la strada.
Tuttavia, nonostante le teorie a riguardo siano note quanto Sarn Helen stessa, la verità rimarrà probabilmente sempre appena sotto la superficie, allettantemente irraggiungibile.
Nel 2020, l'autore Tom Bullough ha intrapreso un viaggio per attraversare l'intero Sarn Helen, iniziando il suo percorso a Neath. Oggi, un complesso residenziale chiamato Roman Way segna quello che un tempo era il punto di partenza di questo storico percorso.
Tuttavia, quando Bullough parlò con i residenti, scoprì che molti di loro non erano a conoscenza del significato storico del loro quartiere.
Accanto alla strada si trova un modesto frammento di muro di pietra racchiuso da ringhiere, unica testimonianza dell'antico forte romano che sorgeva lì molti secoli prima.
Nel suo suggestivo libro, anch'esso intitolato Sarn Helen, Bullough descrive il viaggio dicendo: "È solo quando raggiungi Hirfynydd, la collina che si estende a nord-est da Neath, che incontri per la prima volta Sarn Helen".
Dipinge un'immagine vivida dell'antico sentiero: "Un sentiero spoglio d'erba, delimitato da muri diroccati, segue il crinale attraverso pozzanghere e paludi, superando occasionali passaggi di pietra un tempo posati dai legionari romani. Alcuni di essi presentano ancora una superficie distinta, con cordoli netti su entrambi i lati."
Descrive ulteriormente il significato storico del sentiero: "Questo sentiero che sale dolcemente tra spioncelli e pecore tosate di recente risale ai primi anni dell'occupazione romana. Il Galles del Sud non cadde a cuor leggero: i Siluri resistettero per 30 anni, sconfiggendo persino la seconda legione, ma i Romani costruirono il loro forte a Neath, probabilmente nel 74 d.C., quindi la strada deve risalire a quel periodo. A tratti è dritta, a volte solcata da biciclette e veicoli fuoristrada."
Il racconto raggiunge il suo culmine quando rivela la destinazione finale a 150 miglia da Neath, all'estuario del Conwy, catturando l'atmosfera antica: "Qui, 1.900 anni fa, le galee romane cavalcavano le maree per raggiungere la terraferma o per raccogliere provviste e uomini. Qui finiva Sarn Helen e iniziava il resto del mondo".
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