L'invito del re in Canada manda un messaggio a Trump e al mondo

Dieci anni fa, un ritratto del monarca britannico causò una polemica nella politica canadese. Ora, il Re è invitato a pronunciare il Discorso dal Trono. Cosa è cambiato?

Nel 2011, poco dopo aver formato un governo conservatore a maggioranza, il Primo Ministro Stephen Harper suscitò scalpore nazionale quando cercò di sottolineare i legami del Canada con la monarchia britannica. In un caso, sostituì due opere d'arte di un pittore del Quebec con un ritratto della Regina.

Alcuni hanno criticato il gesto, definendolo fuori dal contesto moderno. Nel corso dei suoi 157 anni di storia, il Canada ha cercato di raggiungere una crescente indipendenza dalla monarchia britannica, pur rimanendo parte del Commonwealth.

Quando, quattro anni dopo, il primo ministro liberale Justin Trudeau succedette ad Harper, il ritratto della regina svanì, mentre i dipinti del Quebec tornarono alla ribalta.

Facciamo un salto al 2025, e scopriamo che si è verificato un cambiamento paradossale nei rapporti del Canada con la Corona. In una dimostrazione trasparente della sovranità e dell'indipendenza del Canada contro le minacce del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il Primo Ministro Mark Carney – un liberale – ha invitato Re Carlo III ad aprire la 45ª legislatura canadese.

Si tratta di "una grande affermazione e dichiarazione sull'unicità del Canada e delle sue tradizioni", ha detto alla BBC Justin Vovk, storico della famiglia reale canadese: "una dimostrazione teatrale che intende mostrare ciò che distingue i canadesi dagli americani" e non, come ha spesso ripetuto Trump, un "51° stato".

Entrambi i paesi sono ex colonie britanniche, ma i padri fondatori degli Stati Uniti intrapresero una strada diversa e recisero ogni legame formale con la Corona quasi 250 anni fa.

La separazione del Canada dalla monarchia è stata più graduale e i suoi legami non sono mai stati completamente spezzati. Il sistema parlamentare canadese è modellato sul sistema Westminster britannico. Il monarca britannico è ancora formalmente il capo dello Stato, ma le sue funzioni sono spesso svolte dal suo rappresentante canadese, il governatore generale.

La lealtà alla Corona era considerata importante dai politici canadesi del XIX secolo che desideravano mantenere la separazione dagli Stati Uniti, ha affermato la storica e commentatrice reale canadese Carolyn Harris.

La situazione cambiò negli anni '60, quando il Québec – la provincia canadese a maggioranza francofona – iniziò ad affermare la propria identità distinta e a minacciare la separazione. Questo diede inizio a un'era di politici come Lester B. Pearson e Pierre Elliott Trudeau, che si impegnarono per districare il Canada dal suo passato coloniale britannico.

Nel 1982, il primo ministro Pierre Trudeau rimpatriò la Costituzione canadese, conferendo pieno potere legislativo al governo federale e alle province e rimuovendolo dal parlamento britannico.

La signora Harris ha osservato che il Canada è rimasto una monarchia costituzionale durante tutti questi periodi. Ciò che ha oscillato, tuttavia, è stato il grado in cui il primo ministro di turno ha scelto di abbracciare tale legame.

L'invito di Carney a re Carlo III segnala che il suo governo sarà molto più favorevole alla Corona, ha affermato il signor Vovk, evidenziando "un tono molto diverso" rispetto ai precedenti liberali.

Un monarca britannico non pronuncia il discorso del trono del Canada dal 1977 e non apre una nuova sessione del parlamento dal 1957, rendendo l'imminente visita del re un'occasione davvero rara.

Giunge in un momento cruciale per il Canada.

Carney ha condotto una campagna molto intensa per contrastare Trump, dopo che il presidente degli Stati Uniti ha trascorso mesi a minare la sovranità del Canada affermando che sarebbe stato meglio se fosse stato uno Stato degli Stati Uniti.

Trump ha inoltre imposto una serie di tariffe che hanno minacciato la stabilità economica del Canada, dato che gli Stati Uniti sono di gran lunga il suo principale partner commerciale.

Nell'annunciare la visita il mese scorso, Carney l'ha definita "un onore storico all'altezza del peso dei nostri tempi".

Ha aggiunto che la visita del Re "sottolinea chiaramente la sovranità del nostro Paese".

Entrambi gli storici, il signor Vovk e la signora Harris, hanno osservato che la maggior parte della popolazione canadese moderna è indifferente alla monarchia britannica. Alcuni la criticano addirittura.

L'incoronazione di re Carlo III nel 2023 ha aperto la strada a nuove indagini sui maltrattamenti storici commessi dalla Corona nei confronti dei popoli indigeni in Canada, e a interrogativi sull'eventuale avvicinamento del nuovo monarca alla riconciliazione.

Anche i politici del Quebec continuano a chiedere al Canada di interrompere i legami con la monarchia. Venerdì, il partito separatista Bloc Québécois ha dichiarato che cercherà nuovamente di abolire l'obbligo per i funzionari eletti di giurare fedeltà al Re.

Alcuni canadesi saranno incuriositi dalla pompa magna della visita del Re, ha affermato il signor Vovk, ma il suo scopo principale è quello di inviare un messaggio politico dal Canada al mondo.

È anche un modo per il Primo Ministro Carney di migliorare i rapporti con Trump, notoriamente un fan della monarchia britannica e della sua storia.

"Rafforzare il rapporto con la monarchia imprime un'impronta di legittimità che trascende i singoli partiti e l'attuale clima politico", ha affermato Vovk. "I politici vanno e vengono, ma la monarchia è sempre rimasta".

Serve anche a legare maggiormente il Canada all'Europa, un obiettivo chiave del Primo Ministro Carney, ex governatore della Banca d'Inghilterra, che ha parlato della necessità per il Canada di trovare nuovi alleati mentre affronta i cambiamenti nei suoi rapporti con gli Stati Uniti.

Anche per la Corona la visita è degna di nota.

Sarà la prima volta che il Re si recherà in Canada come monarca regnante. Lui e la Regina avevano intenzione di fargli visita l'anno scorso, ma hanno annullato i loro piani a causa della diagnosi di cancro.

Il palazzo ha promesso un discorso del trono che "segnerà un momento significativo tra il Capo dello Stato e il popolo canadese".

Anche se il viaggio sarà breve (il re e la regina arriveranno lunedì mattina e ripartiranno martedì sera), il palazzo ha affermato di sperare che sarà un viaggio "di grande impatto".