Uno studio mette in discussione l'uso della melatonina e la salute del cuore, ma non perdete il sonno per questo

Non perdere il sonno leggendo i titoli che collegano la melatonina all'insufficienza cardiaca

WASHINGTON -- Non perdete il sonno leggendo i titoli che collegano la melatonina all'insufficienza cardiaca.

Questo è il messaggio che emerge da alcune inquietanti notizie su uno studio preliminare sull'integratore per il sonno, che ha sollevato dubbi sulla sicurezza dell'uso a lungo termine della melatonina per l'insonnia.

I medici sanno da tempo che dormire troppo poco o in modo interrotto aumenta il rischio di malattie cardiache. Ma gli esperti di cuore affermano che questo tipo di cosiddetto studio osservazionale non può dimostrare che l'uso di melatonina abbia un ruolo, a discapito dell'insonnia che i pazienti cercavano di curare.

"Non dovremmo lanciare l'allarme e dire ai pazienti di interrompere l'assunzione di tutta la melatonina", ha affermato il dott. Pratik Sandesara, cardiologo interventista presso l'Emory Healthcare, non coinvolto nella ricerca.

Il nostro corpo produce naturalmente melatonina, un ormone che regola i nostri cicli del sonno. I suoi livelli normalmente aumentano con l'avvicinarsi del buio serale, innescando la sonnolenza.

Le persone possono assumere melatonina prodotta in laboratorio per aiutarsi ad addormentarsi o per compensare il jet lag o i cambiamenti di fuso orario.

Il nuovo studio ha utilizzato cartelle cliniche elettroniche internazionali, monitorando gli adulti a cui era stata diagnosticata l'insonnia e che avevano ricevuto una prescrizione di melatonina che suggeriva l'uso dell'integratore per almeno un anno.

I ricercatori hanno scoperto che nell'arco di cinque anni il 4,6% degli utilizzatori cronici di melatonina ha sviluppato insufficienza cardiaca, rispetto al 2,7% dei pazienti affetti da insonnia le cui cartelle cliniche non mostravano alcun uso di melatonina. Lo studio è stato presentato a un convegno dell'American Heart Association, ma non è stato sottoposto a revisione paritaria.

Tuttavia, solo alcuni Paesi richiedono la prescrizione medica per la melatonina. Negli Stati Uniti è disponibile senza ricetta, il che significa che gli americani coinvolti nello studio potrebbero aver utilizzato gli integratori senza che ciò venisse registrato, ha affermato il Dott. Clyde Yancey, primario di cardiologia della Northwestern University, non coinvolto nello studio. Lo studio non ha inoltre indicato i dosaggi.

Inoltre, gli integratori statunitensi non richiedono l'approvazione governativa, il che significa che i marchi possono variare negli ingredienti. I ricercatori della SUNY Downstate Health Sciences University hanno definito i risultati come un invito a ulteriori ricerche.

Nel frattempo, i pazienti che hanno dubbi sull'uso della melatonina dovrebbero parlarne con il proprio medico, ha affermato Sandesara di Emory. Generalmente i medici la raccomandano per un uso a breve termine, ad esempio per il jet lag.

Yancey ha osservato che, sebbene lo studio non dimostri che l'uso prolungato di melatonina comporti pericoli, non ci sono prove che le persone debbano usare la melatonina a tempo indeterminato.

E uno dei segreti per dormire meglio è praticare una migliore igiene del sonno , ad esempio assicurandosi che la propria stanza sia buia.

"Quando ci esponiamo alla luce blu, in particolare di notte, diminuiamo i nostri livelli di melatonina. Questa è la scienza", ha affermato. I problemi di sonno non sono dovuti "solo all'essere assonnati e stanchi: mettono a rischio la nostra salute".

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