Le marce contro i raid negli Stati Uniti si estendono a 27 città

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Le marce contro i raid negli Stati Uniti si estendono a 27 città

Le marce contro i raid negli Stati Uniti si estendono a 27 città

Le proteste contro i raid sull'immigrazione ordinati dal presidente Donald Trump si sono diffuse in tutti gli Stati Uniti, con grandi manifestazioni in almeno 27 città, tra cui New York, Chicago, Austin, Seattle, Boston, San Francisco e Dallas.

L'epicentro della mobilitazione cittadina resta Los Angeles, dove l'impiego della Guardia Nazionale e dei marines federali ha ulteriormente alimentato le tensioni sociali; tuttavia, tra le altre località in cui si sono svolte le proteste ci sono Tampa, Las Vegas, Jacksonville e Santa Fe.

A Chicago, più di 1.000 persone si sono radunate davanti al Tribunale per l'Immigrazione e a Federal Plaza. Sebbene la protesta sia stata salutata come pacifica da attivisti e studenti, si è conclusa con scontri con la polizia e atti di vandalismo. A New York, le manifestazioni si sono intensificate nonostante la promessa del sindaco Eric Adams di non collaborare con l'Immigration and Customs Enforcement (ICE) o la Drug Enforcement Agency (DEA).

Nel frattempo, ad Austin, in Texas, almeno quattro agenti di polizia sono rimasti feriti e sono stati utilizzati gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti che cercavano di raggiungere un edificio federale. Secondo i media locali, situazioni simili si sono verificate a Dallas, dove le autorità hanno dichiarato un "raduno illegale", e a Santa Ana, in California, dove veicoli blindati hanno bloccato l'accesso al Civic Center.

Anche Seattle, Boston e Washington D.C. si sono unite alle proteste, con sindacati, organizzazioni per i diritti civili e cittadini che chiedevano la fine dei raid e lo scioglimento dell'ICE. A San Francisco, circa 60 persone sono state arrestate durante una manifestazione di domenica.

Inoltre, in Nebraska, l'ICE ha effettuato irruzioni nei luoghi di lavoro di Omaha, arrestando tra le 75 e le 80 persone. Si tratta della più grande operazione di immigrazione nello stato da gennaio. Un portavoce dell'ICE ha negato altre operazioni nella regione, accusando i media di diffondere disinformazione.

Nel frattempo, le organizzazioni pro-migranti stanno già pianificando una marcia per il prossimo fine settimana, che dovrebbe coincidere con la parata militare promossa da Trump a Washington DC.

Le proteste sono state una risposta diretta ai raid iniziali effettuati dall'ICE all'inizio di giugno, che hanno interessato officine, magazzini, Home Depot e zone residenziali di Los Angeles, causando l'arresto di almeno 42 messicani.

Eleconomista

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