La Colombia aggiorna le sue linee guida per la gestione del diabete di tipo 2 dopo un decennio: un passo fondamentale verso un'assistenza più completa e tecnologica
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, celebrata il 14 novembre, la Colombia compirà un passo decisivo nella lotta contro una delle malattie croniche più diffuse e silenti del Paese. Per la prima volta in quasi un decennio, la nazione sta aggiornando le sue linee guida per la cura del diabete di tipo 2, sotto la guida dell'Associazione Colombiana di Endocrinologia, Diabete e Metabolismo (ACE).
Il nuovo documento arriva in un momento critico: secondo stime internazionali, una persona su dieci in Colombia potrebbe soffrire di diabete e quasi la metà non ne è a conoscenza. Oltre il 90% dei casi è di tipo 2, una forma della malattia in rapida crescita e che rappresenta già uno dei maggiori oneri per il sistema sanitario.

Il diabete è considerato un'epidemia globale dall'OMS. Foto: iStock
Le linee guida aggiornate, le prime dal 2016, mirano a trasformare l'approccio medico alla malattia. Con una prospettiva completa basata sulle più recenti evidenze scientifiche, propongono terapie combinate precoci, l'uso di tecnologie di monitoraggio continuo della glicemia e un'attenzione particolare alla protezione di organi vitali come cuore e reni.
"I progressi scientifici dell'ultimo decennio ci sfidano a evolverci. Non potevamo ignorare questa realtà e abbiamo deciso di aggiornare la guida nazionale, con particolare attenzione alle componenti terapeutiche e di follow-up, dove si sono verificati i maggiori cambiamenti a livello mondiale", ha spiegato la Dott.ssa Karen Feriz, internista-endocrinologa e responsabile del gruppo che ha elaborato il documento.
L'ACE sottolinea che questo aggiornamento è stato sviluppato con rigore metodologico e un approccio interdisciplinare. Il processo ha utilizzato la metodologia internazionale GRADE, riconosciuta per garantire trasparenza e consenso scientifico. Inoltre, ha integrato il lavoro collaborativo di enti come la Federazione Colombiana del Diabete, l'Associazione Colombiana di Nefrologia e Ipertensione, la Società Colombiana di Cardiologia, l'Associazione Colombiana di Medicina Interna e la Società Colombiana di Medicina di Famiglia, tra gli altri.

Oltre il 90% dei casi è diabete di tipo 2; quasi la metà dei pazienti non sa di esserne affetto. Foto: iStock
L'iniziativa ha visto anche la partecipazione di pazienti, educatori sul diabete ed esperti internazionali come Juan Pablo Frías, endocrinologo e ricercatore clinico negli Stati Uniti, e Javier Escalada, direttore del Dipartimento di Endocrinologia e Nutrizione presso la Clínica Universidad de Navarra, che ha condotto una revisione esterna indipendente.
Un cambio di paradigma Le nuove linee guida incorporano concetti che trasformano il modo tradizionale di trattare il diabete. Tra questi, l'introduzione di terapie cardioprotettive, che non solo controllano i livelli di glucosio, ma riducono anche il rischio di complicanze cardiovascolari, renali e metaboliche.
"Uno dei progressi più significativi è l'integrazione del concetto di terapie cardioprotettive, che rivoluzionano completamente la visione tradizionale del trattamento. Oggi sappiamo che la gestione del diabete deve concentrarsi sulla protezione del cuore, dei reni e di altri organi vitali, anche nelle fasi iniziali", ha osservato il Dott. Feriz.
L'ACE sottolinea che lo scopo delle linee guida è quello di rafforzare la pratica clinica in tutto il Paese, migliorare i risultati sanitari e ridurre le complicazioni più gravi associate alla malattia.
Un'epidemia silenziosa L'aumento del diabete di tipo 2 in tutto il mondo è allarmante. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il numero di persone affette da questa patologia è aumentato da 200 milioni nel 1990 a 830 milioni nel 2022. La Federazione Internazionale del Diabete stima che l'11,1% degli adulti – una persona su nove tra i 20 e i 79 anni – conviva attualmente con la malattia e più di quattro su dieci non sono a conoscenza della propria diagnosi.
In Colombia, l'High-Cost Account riporta che tre persone su 100 soffrono di diabete, anche se si stima che la cifra effettiva potrebbe superare i cinque milioni di casi. La sottostima, avverte l'Associazione Colombiana per il Diabete (ACE), è preoccupante: quasi la metà dei malati non ha ricevuto una diagnosi e solo la metà dei pazienti trattati riesce a raggiungere i propri obiettivi di controllo metabolico.

La prevalenza della malattia è quadruplicata in tre decenni. Foto: iStock
Il 77,7% dei casi si verifica in persone di età superiore ai 55 anni, a dimostrazione della necessità di strategie preventive più ampie e durature. "Questi indicatori riflettono una pandemia silenziosa che dobbiamo affrontare con diagnosi tempestive, trattamenti completi e formazione continua", afferma l'Associazione.
Oltre al controllo della glicemia, le nuove linee guida promuovono una visione completa che comprende i fattori di rischio prevenibili, come colesterolo alto, ipertensione, sovrappeso, stile di vita sedentario e fumo.
"Queste linee guida non si limitano ad aggiornare le raccomandazioni terapeutiche. Ribadiscono un approccio più umano, completo e personalizzato alla gestione del diabete, in cui scienza, tecnologia ed empatia si uniscono per trasformare l'assistenza e migliorare la qualità della vita di milioni di persone nel Paese", ha concluso il Dott. Feriz.
Giornalista ambientale e sanitario
eltiempo



