Progetto colombiano premiato a Cannes Lions per il tessuto che pulisce le fuoriuscite di petrolio

Sviluppato presso l'Universidad de los Andes, Living Fabric è un innovativo tessuto biodegradabile in fibra di fique, progettato per decontaminare i terreni colpiti da fuoriuscite di petrolio. Questa innovazione colombiana è stata premiata al Festival Internazionale della Creatività di Cannes Lions 2025, uno degli eventi più prestigiosi al mondo dedicati all'innovazione e alla creatività, tenutosi in Francia.
Per María Francisca Villegas, dottoressa di ricerca in microbiologia, professoressa presso il Dipartimento di Scienze Biologiche e direttrice del Centro di Ricerca Microbiologica (Cimic) dell'Università delle Ande, una delle maggiori sfide del progetto è stata quella di integrare armoniosamente il rigore scientifico con la flessibilità necessaria alla creatività. Grazie a questo equilibrio, è stato possibile raggiungere un traguardo importante per il Paese: la Colombia ha vinto il suo secondo Leone di Cannes nella categoria Innovazione.
"La categoria Innovazione è una delle più impegnative, quindi aggiudicarsi un Leone è un grande risultato, che ci posiziona a livello internazionale e potenzialmente suscita un enorme interesse sia per l'idea che per il prodotto", ha affermato Villegas.

Il Festival della Creatività di Cannes Lions 2025 è uno degli eventi più prestigiosi al mondo. Foto: Universidad de los Andes
Questo risultato è stato possibile anche grazie alla collaborazione con l'agenzia VML, il cui approccio creativo, guidato da Daniel Payán, ha fornito idee chiave per lo sviluppo e la visibilità del progetto.
Il progetto ha ricevuto anche altre candidature in sottocategorie, evidenziando il suo utilizzo pionieristico della biotecnologia per affrontare uno dei problemi ambientali più gravi del Paese: le fuoriuscite di petrolio sulla terraferma. Ogni anno in Colombia si verificano più di 1.000 fuoriuscite di idrocarburi, causando la distruzione dell'habitat, il degrado dell'ecosistema e mettendo a rischio numerose specie.
Per affrontare questa realtà, è stato creato Living Fabric, un tessuto creato da fibre vegetali e inoculato con colonie del bacillo Lacinibacillus sphaericus, un batterio in grado di nutrirsi di idrocarburi. A contatto con il petrolio, il tessuto attiva un processo di biorisanamento, degradando i contaminanti in meno di 30 giorni e contribuendo al recupero dei terreni interessati.

Le fuoriuscite di petrolio hanno gravi ripercussioni sulla biodiversità. Foto: Social media
Questo sviluppo è il risultato di oltre 20 anni di ricerca scientifica condotta dalla Dott.ssa Jenny Dussán presso il Cimic. Living Fabric rappresenta un modo per proseguire questo lavoro e l'impatto che la sua ricerca può avere sulle urgenti questioni ambientali del Paese.
Leggera, portatile e completamente biodegradabile, ogni unità Living Fabric è confezionata in una scatola ecologica contenente 33 aree pronte per essere utilizzate, anche in aree difficili da raggiungere. Il suo obiettivo è accelerare i processi di ripristino ambientale, dimostrando che l'innovazione può essere un potente strumento per la protezione del pianeta.

Living Fabric è una soluzione altamente portatile ed efficace per gestire le fuoriuscite di petrolio. Foto: Living Fabric
Questo riconoscimento celebra la capacità innovativa del Paese e dimostra l'enorme potenziale della scienza quando è connessa alla creatività. Iniziative come Living Fabric dimostrano che quando ricercatori, università e aziende lavorano insieme con un obiettivo comune, è possibile generare soluzioni concrete a urgenti problemi globali.
Giornalista ambientale e sanitario
eltiempo