Documentario sul vino, un’azienda pesarese protagonista su Prime Video

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Documentario sul vino, un’azienda pesarese protagonista su Prime Video

Documentario sul vino, un’azienda pesarese protagonista su Prime Video

Terre Roveresche (PU), 23 maggio 2025 – L’azienda vitivinicola “Fiorini” di Barchi, nel Comune di Terre Roveresche, approda su Prime Video, la piattaforma streaming on demand che offre film, contenuti esclusivi e serie tv di grande successo, seconda al mondo per storia e numeri. La Cantina, guidata da Carla Fiorini, è protagonista della prima serie di cortometraggi emozionali “Le Parole del Vino”.

Un documentario che porta i profumi del territorio in tutto il mondo attraverso un racconto sull’anima autentica di una famiglia dedita alla vigna e al vino grazie a “Un legame che dura da tre generazioni”, così come viene presentato su Prime. “Un viaggio che ripercorre l’evoluzione di una tradizione ultracentenaria, a cavallo di due secoli, tramandata nel tempo, dal nonno Luigi al papà Valentino, a Carla Fiorini. Una storia di passione, coraggio e dedizione che, oggi come ieri, parla di rispetto per la terra e per i suoi frutti”.

“Sono immensamente grata alla mia famiglia per avermi permesso di vivere e lavorare in questo mondo meraviglioso – afferma Carla Fiorini - A mia madre Silvana per avermi trasmesso l’amore per questa terra. A mio padre Valentino per avermi trasferito il profondo attaccamento alle tradizioni facendomi scoprire la vera anima dell’agricoltore. Senza di loro non sarei mai arrivata a diventare quello che sono e a fare il lavoro dei miei sogni”.

Una storia intessuta tra i filari delle vigne, 50 ettari di proprietà (tutti a certificazione biologica), di cui 30 esclusivamente a Bianchello. Nel corso di un secolo, Fiorini ha radicato la sua identità proprio in questo vitigno, autoctono dell’area settentrionale di una regione plurale e coltivato sulle colline che costeggiano il corso del leggendario fiume Metauro, scenario della battaglia decisiva durante la seconda guerra punica tra i cartaginesi guidati da Asdrubale e i romani guidato da Claudio Nerone.

“Avevo 18 anni quando ho finito il liceo classico, stavo valutando quale sarebbe stato il mio futuro, ma poi credo di aver vissuto il primo momento di sliding doors nella mia vita, quando ho deciso che non avrei mai potuto rinunciare al mondo della mia infanzia, a quando scorrazzavo nei carri delle uve che arrivavano per la vendemmia, quando andavo in vigna con mio padre…”.

Debutta così su Prime Video Carla Fiorini, con una testimonianza ricca di ricordi e di emozioni, che hanno inizio dopo gli studi in enologia, a Udine, uno dei primi corsi di laurea dedicati al settore, continua con l’importante legame con il padre Valentino e sul ricordo nostalgico del nonno Luigi. Una storia che incontra sfide sempre nuove, passa per scelte complesse, sempre dettate dalla passione per il vino e la terra, attraversa le ripercussioni del clima degli ultimi decenni, continua con importanti investimenti, in termini tecnologici e di know-how, che nel tempo le hanno dato ragione, affidando cantina Fiorini non solo un ruolo di riferimento nel panorama Bianchello, ma anche un posizionamento autorevole sullo scenario vitivinicolo italiano, sul podio dell’orgoglio imprenditoriale delle Marche.

Con Carla, infatti, l’azienda continua sulla strada dell’innovazione percorsa dal padre Valentino, ma è stata sua la scelta di passare all’agricoltura biologica (nel 2013), nel segno di quel rispetto per la terra ereditato da un’illuminata tradizione di famiglia.

È la storia vincente, quella di una cantina simbolo del rispetto per la terra, scelta tra le realtà che si connotano per l’impegno della difesa e nella valorizzazione del proprio territorio. Una grande opportunità che promuove allo stesso tempo la peculiarità della produzione Fiorini, disponibile per la prima volta in una grande piattaforma televisiva.

Oggi i Bianchelli di Fiorini raggiungono le 150mila bottiglie annue (1.100 hl), su un totale di 200mila bottiglie (1.500 hl, dei 4mila hl totali prodotti dalla cantina). Insieme al Bianchello, Fiorini coltiva altri vitigni, per lo più caratteristici del territorio: Verdicchio, Sauvignon Blanc, Chardonnay e poi Sangiovese ad acino grosso (utilizzato spesso come base per le Riserve) e Canaiolo.

Le riprese del documentario, sono state effettuate a Barchi, nello splendido scenario dell’azienda Fiorini, per valorizzare l’indissolubile legame tra il vino e il territorio che caratterizza la Doc.

Nella puntata, ci sono anche alcuni contributi di Gianluigi Garattoni, sommelier e degustatore. Il documentario, della durata di circa 40 minuti, è fruibile in tutto il mondo nella sezione documentari di Prime Video, con audio originale e sottotitoli. Il Format televisivo è di Marco Pirozzi e nasce dall’idea di raccontare le aziende italiane con la voce delle persone che le animano e le rendono uniche.

Storie affascinanti, esperienze uniche ed ispiratrici, raccontate con le parole delle famiglie che hanno coltivato le vigne per generazioni.

İl Resto Del Carlino

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