Chiedi(le) chi erano i Beatles: Maria Vittoria Backaus – unica fotografa donna al Vigorelli – racconta i suoi Fab Four

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Chiedi(le) chi erano i Beatles: Maria Vittoria Backaus – unica fotografa donna al Vigorelli – racconta i suoi Fab Four

Chiedi(le) chi erano i Beatles: Maria Vittoria Backaus – unica fotografa donna al Vigorelli – racconta i suoi Fab Four

Milano, 16 giugno 2025 – “Uno dei miei scatti preferiti di quella giornata ritrae i carabinieri stupefatti, frastornati dalla bolgia di ragazzini che gridano sotto al palco, coi nomi di John, George, Paul e Ringo scritti a pennarello sulle braccia”, racconta la fotografa Maria Vittoria Backhaus, sfogliando i ricordi di quel 24 giugno 1965 in cui i Beatles suonarono al Vigorelli, fermati tra le pagine di “Come Together”: il volume firmato assieme a Marino Bartoletti per il sessantennale dell’evento, che i due autori presentano oggi pomeriggio (lunedì 16 giugno 2025) alle 18.30 alla Libreria Rizzoli Galleria.

Il libro prova a differenziarsi dagli altri sull’argomento legando il concerto all’impatto avuto sulla società e sul costume di quegli anni, come deducibile pure dall’impegnativo sottotitolo: “Il giorno che cambiò la musica in Italia”.

BEATLES 179 - 11A
Fan dei Beatles al Vigorelli

“Ho sempre privilegiato, nelle mie immagini, il racconto dei fatti alla loro semplice documentazione, ed è stato così pure con i Fab Four – prosegue Backhaus, al tempo ventitreenne, poi divenuta una delle più influenti fotografe di moda, design e accessori –. Nel mio archivio non ho pubblicazioni inerenti i Beatles, quindi penso di aver scattato quelle foto per mio interesse personale, senza un committente. McCartney e compagni tennero due concerti e io, per sfruttare la luce del giorno, andai a quello pomeridiano popolato, vista l’ora, soprattutto da ragazzini”.

Quegli stessi “spettinati, urlanti, sudati, bisognosi di doccia” descritti da Natalia Aspesi su Il Giorno, raccontando l’arrivo del quartetto a Milano Centrale, la sera precedente, a bordo del Trans Europ Express proveniente da Lione.

“Quel concerto non me lo ricordo con emozione – racconta Backhaus –. Ci andai mossa dalla curiosità, dopo averli visti al cinema in ‘Tutti per uno’ di Richard Lester, colpita dalla loro istintiva semplicità. E durante la conferenza stampa all’Hotel Duomo di via Foscolo li trovai divertenti, proprio come sullo schermo. Fatti di una pasta molto diversa da quella di certi cantautori nostrani, frequentati grazie alla mia amicizia con Nanni Ricordi, che invece si prendevano molto sul serio. Forse colpiti dal fatto che fossi la sola donna nel gruppetto di fotografi che avevano davanti, i Beatles ad un certo punto mi chiesero addirittura di partire con loro per Genova, tappa successiva del tour italiano. Un gesto di simpatia fra ventenni. Mi misi a ridere”.

MARIA VITTORIA BACKHAUS 1965
Maria Vittoria Bakhaus in una foto del 1965

“Come Together - Il giorno che cambiò la musica in Italia” è un volume innanzitutto fotografico in cui la narrazione di Bartoletti contribuisce a legare e a contestualizzare gli scatti: “Anni ormai lontani di cui rimane poco o nulla, ma comunque importantissimi per Milano, perché sono quelli che hanno visto nascere moda e design in parallelo con rivolgimenti politico-sociali sconvolgenti come Piazza Fontana o la nascita della lotta armata”.

I tanti volti di una città di cui Maria Vittoria Backhaus ha continuato a raccontare col suo obiettivo umori e mutamenti. “Pur essendo una fotografa di studio, nel 2003 mi sono fissata di realizzare un servizio di moda in piena estate sotto i cavalli alati della Stazione Centrale, maledetta da tutti per la difficoltà ad avere tutte le autorizzazioni necessarie a lavorare lassù – dice –. Un’impresa resa ancora più improba dal fare indossare alle modelle abiti invernali con 40 gradi di temperatura. Ma alla fine sono riuscita pure in quello”.

Immagini, le sue, raccolte in libri e mostre. “Ultimamente con La Cavallerizza a Brescia ne ho realizzate un paio, una collettiva sui Beatles e l’altra antologica che ha chiuso i battenti solo qualche giorno fa – conclude –. Con la gallerista Alessia Paladini, invece, il 25 giugno metteremo in vendita venticinque stampe firmate e numerate della foto dei Beatles con le guglie del Duomo sullo sfondo presente nel libro”.

Il Giorno

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