Bunker antiatomico, sede della prima Ryder cup, casa dei bianconeri: dentro al ritiro della Juve

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Bunker antiatomico, sede della prima Ryder cup, casa dei bianconeri: dentro al ritiro della Juve

Bunker antiatomico, sede della prima Ryder cup, casa dei bianconeri: dentro al ritiro della Juve

È iniziata ufficialmente l'avventura della Juventus al Mondiale per Club. Tudor ha convocato 28 calciatori, tra cui i due portieri della Next Gen (Daffara e Garofani) e due lungodegenti (Bremer e Milik) che molto probabilmente non scenderanno in campo. Per evitare continui spostamenti nel vastissimo territorio statunitense, i bianconeri hanno scelto due sedi per il loro ritiro: la prima per le due partite contro Al-Ain e Wydad Casablanca (in programma rispettivamente il 18 e il 22 giugno), la seconda per l'ultimo match della fase a gironi contro il Manchester City (previsto il 26 giugno). Il programma successivo verrà deciso in base al proseguo del percorso del torneo.

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Dalle campagne del West Virginia a un'area metropolitana con oltre 2,5 milioni di abitanti. Per preparare l'ultima partita della fase a gironi contro il Manchester City, la Juve si sposterà in Florida, ad Orlando. In questa città conosciuta per i parchi divertimenti (il Walt Disney World, lo Universal Studios Florida e il SeaWorld) i bianconeri troveranno un clima più caldo: le temperature medie a giugno qui oscillano tra i 23 (minima) e i 32 gradi (massima).

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La sede del ritiro della Juventus negli Stati Uniti per la prima parte del Mondiale per Club sarà nella località di White Sulphur Springs, un paese di poco più di 2.000 abitanti nello stato del West Virginia. Sita a circa 560 metri sul livello del mare e circondata dai monti Allegheny (una catena degli imponenti Appalachi), la cittadina è nota per le sue sorgenti termali. Il clima che attende i bianconeri sarà migliore rispetto a quello italiano: le temperature medie di giugno sono tra i 13 (minima) e i 20 gradi (massima).

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Se non fosse che i calciatori della Juventus hanno come obiettivo primario quello di giocare a calcio e fare più strada possibile al Mondiale per Club, si troverebbero nel paese dei balocchi. Il "The Greenbrier America's Resort", la struttura che ospiterà la squadra di Tudor, ospita 710 camere e 64 cottages ed è inserita in un'area di 4500 ettari. All'interno del complesso si trova di tutto: 9 bar, 11 ristoranti (tra cui due specifici per la pizza e uno dedicato alla leggenda Nba Jerry West), 20 shop (tra cui un negozio di caramelle, uno di gnomi da giardino e un parrucchiere), e una serie infinita di attività. Si spazia dal casino alla discoteca, dalla escape room alla sala giochi, dalla pesca all'equitazione, dalle avventure in fuoristrada a quelle in e-bike, dall'arrampicata ai corsi di falconeria, dal kayak al paintball, fino al pickleball. Non a caso, dalla sua costruzione, nel 1913, ha ospitato ben 28 presidenti degli Stati Uniti.

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In Florida, la Juventus sarà ospitata al "Omni Orlando Resort at ChampionsGate", struttura che si sviluppa in un'area da 300 ettari, al cui interno si trovano oltre 1.000 tra camere, suites e ville, nove ristoranti, due campi da golf, sei piscine, centro benessere, centro fitness e campi da tennis, pickleball e basket. Tra le numerose attività possibili, anche la pesca al branzino.

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All'interno del resort è ospitato pure il "Greenbrier Sports Performance Center", ovvero il centro sportivo in cui si allenerà la squadra di Tudor. Anche qui è previsto il massimo del comfort: su un'area di circa 5.200 metri quadrati si trovano tre campi (due in erba e uno in sintetico), sale riunioni, palestra, piscine, spogliatoi per giocatori e allenatori, sala idroterapica e un campo da tennis con una tribuna da 2.500 posti. Questa struttura, in passato, ha ospitato, tra le altre, le squadre di football dei New England Patriots e dei San Francisco 49ers.

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Un'incredibile curiosità sul resort che ospiterà la Juventus durante la prima parte del Mondiale per Club è legata agli anni della Guerra Fredda. In occasione della crisi missilistica cubana il governo americano si accordò con il "Greenbrier" per costruire un bunker antiatomico all'interno della struttura. "Progetto Greek Island" il nome in codice dell'operazione. Costruito dal 1959 al 1962, il rifugio fu a disposizione delle autorità fino al 1992: in caso di emergenza, al suo interno sarebbero stati ospitati i membri del Congresso degli Stati Uniti.

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Il fiore all'occhiello del "The Greenbrier America's Resort", però, sono i 4 campi da golf: "The Old White" e "The Meadows" da 18 buche, "The Greenbrier" da 10 buche e "The Ashford Short Course", da 9 buche. Il resort è entrato nella storia di questo sport ospitando la prima edizione della Ryder Cup come la conosciamo oggi, cioè come sfida tra Stati Uniti ed Europa.

La Gazzetta dello Sport

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