Golden Gala, Battocletti da record. Ripartenza Tamberi. I risultati degli italiani

Roma, 7 giugno 2025 – Lunga è la strada che porta la più bella Italia di sempre dell’atletica (sulla carta, almeno) verso l’appuntamento del Mondiale di Tokyo. Perché l’atletica è davvero universale e ne sa qualcosa la meravigliosa Nadia Battocletti.
Ieri sera, al Golden Gala di Roma, l’azzurra ha demolito il primato nazionale sui 5.000. Un clamoroso 14’23”15, otto secondi in meno del vecchio record! Una impresa, che è valsa alla trentina il…quarto posto: perché le africane Cheret, Hailu e Tsegay sono semplicemente levriere imprendibili. Però l’irriducibile Nadia è la prima tra le umane, mettiamola così. E ha ancora margini di crescita.
Gimbo noE ancora, l’atletica non fa sconti ai suoi protagonisti. Quando non sei pronto, il curriculum vale zero. Tamberi è stato coraggioso a scegliere la platea dell’Olimpico per il debutto stagionale, atto uno di una nuova carriera proiettata addirittura verso l’Olimpiade di Los Angeles. Ma la condizione non c’è: l’eliminazione a 2,20 (!) è uno schiaffo all’orgoglio del campione marchigiano. Che avrà modo di sottrarsi ai ricordi tristi della Olimpiade parigina.

Ha bisogno di mettere fiducia nel carburante anche Leo Fabbri. Il gigante toscano nel peso ha scagliato l’attrezzo a 21,35. Settimo, troppo poco per giocarsi la vittoria e peccato per un nullo in zona 22 metri… Secondo però è arrivato l’altro azzurro Zaner Weir con 21.67, dietro al neozelandese Tom Walsh (21.89) e davanti al giamaicano Rajindra Campbell (21.64)
Mattia sìAll‘ultimo salto Mattia Furlani nel lungo si è preso il secondo posto con un 8,13 che per un po’ ha fatto anche sperare nella vittoria. E invece è stato l‘australiano Liam Adcock con un decisivo 8,34 fatto all‘ultimo tentativo a beffare l‘azzurro, che stavolta era riuscito a battere il greco Miltiadis Tentoglu, il suo rivale storico, fermo a 8,10. E il ragazzo ha vinto nelle dichiarazioni post-gara: “I momenti di fallimento li considero come un aiuto per andare avanti. Per esempio quello che è successo a Gianmarco Tamberi a Parigi mi ha aiutato molto”.
Il restoDei top d’Italia, ieri sera mancavano Jacobs e il re del triplo Diaz. Nei 100 metri in finale Filippo Tortu ha chiuso settimo in 10.19, nella gara vinta dall’americano Trayvon Bromell in 9.84 (mondiale stagionale) davanti al camerunese Emmanuel Eseme (9.99) e al keniano Ferdinand Omanyala (10.01). Ultimo l’altro azzurro Chituru Ali (11.21), che ha rallentato nel finale.
BruniSecondo posto anche per l’astista Roberta Bruni che si è piazzata alle spalle della statunitense Sandi Morris, con 4.60. Nei 400 ostacoli Ayomide Folorunso (54”21) è stata battuta soltanto dalla giamaicana Knight. Sui 1.500 Federico Riva chiude con il personale con 3’31’42. Ottavo Scotti sui 400 piani in 45”68.
Record personale anche per Marta Zenoni, pur ottava, nei 1.500 metri con il tempo di 4:01.52, nella gara vinta dall’irlandese Sarah Healy (3:59.17), davanti alle australiane Sarah Billings (3:59.24) e Abbey Caldwell (3:59.32).
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