Signori: "Bernardeschi e Immobile, scelta perfetta. Quando toccò a me, Baggio mi disse..."

"R obi, che dici?". Pausa. "Vai. Non esiste posto migliore in cui tu possa rilanciarti: la città è bella, la gente è tranquilla e ti lascia il tempo di cui avrai bisogno. E lo staff medico è all’avanguardia". Beppe Signori, in quella estate 1998, è in crociera sui fiordi norvegesi. "Mi arriva la proposta di Oreste Cinquini, l’allora direttore sportivo del Bologna – racconta Beppegol da Foggia, base del suo BS 188 Football Academy -. L’idea mi piace. Chiamo Robi, Robi Baggio, lui arrivò a Bologna nel 1997, ci rimase un anno e poi venni io: e mi dice proprio così, se vai per rilanciarti è il posto ideale, per città, gente, qualità. Scendo dalla nave, prenoto un volo quasi immediato Bergen-Amsterdam-Bologna. Dal 2002 ho residenza qui, sono un bolognese acquisito". Ecco il benvenuto grande così per Ciro Immobile e Federico Bernardeschi, come a suo tempo lo fu per lui, Baggio, Di Vaio, Gilardino, Palacio. "Ciro e Fede? Ottima scelta, del club e da parte loro".
La Gazzetta dello Sport