Djokovic va in crisi, rischia di perdere il secondo set, ma alla fine piega Tien

Djokovic torna in campo dopo sette settimane e supera il primo turno dell'Us Open per la diciannovesima volta di fila. Non è stato semplice contro lo statunitense Learner Tien, nato il 2 dicembre 2005, qualche mese dopo l’esordio di Djokovic a Flushing Meadows. Dopo un primo set perfetto Djokovic è andato in crisi, fermandosi spesso per respirare. Ha rischiato di perdere il secondo set, ripreso per i capelli al tie-break, e dopo l'intervento del medico per curare le vesciche a un piede, si è riacceso in un terzo set senza storia. Finisce 6-1 7-6 (3) 6-2, ma per Nole, che non giocava dalla sconfitta in semifinale contro Sinner a Wimbledon, è stato più complicato di quanto racconta il punteggio.

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Il serbo inizia il match alla grande, strappa subito il servizio a Tien, salendo 2-0, e ha chiuso 6-1 in 24 minuti il primo set. Ma nel secondo dopo aver sprecato due palle break va in affanno: fa esercizi di respirazione, si tocca una gamba, fatica con la prima di servizio e solo al tie-break ritrova le forze per chiudere 7-3. Djokovic chiede l'intervento di medico e fisioterapista, viene curato per le vesciche e torna in campo. Il terzo set si apre con un break dello statunitense che per la prima volta aveva ai box Michael Chang, poi il serbo colleziona cinque game di fila, spreca un match point e cede il servizio, ma l'avversario è piegato dai crampi e finisce 6-1 7-6 (3) 6-2 . Ora al secondo turno troverà lo statunitense Svajda,