Emanuela Fanelli: «Sarò alla manifestazione per Gaza ma dal palco non dirò nulla»

Intervista alla conduttrice delle serate di apertura e chiusura dell'82esima Mostra del Cinema di Venezia: «Non mi piace ridurre tutto a una frase»
Nino Luca, inviato a Venezia / CorriereTv
«E' giusto parlare» del conflitto tra Israele e Palestina anche alla Mostra del Cinema di Venezia, «ma con le maniere giuste. Io parteciperò alla manifestazione che si terrà qui ma dal palco non dirò nulla». Emanuela Fanelli, conduttrice delle serate di apertura e chiusura dell'82/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, ha spiegato che non le piace «ridurre tutto a una frase» per cercare di descrivere un dramma come quello che si sta consumando nella Striscia di Gaza, «quando non ho tempo per esprimermi» ad esempio in una delle cerimonie ufficiali della Mostra. «In certi contesti sembra che quella frase serva più alla mia immagine che alla causa. E questo, per me, è imbarazzante - ha spiegato l'attrice - Ma forse l'imbarazzo è l'unico sentimento coerente con lo stare al mondo in questo momento. Non sarei a mio agio a ridurre tutta ad una frase. Non sono competente per parlare di questo problema per 40 minuti ma sono molto addolorata per i palestinesi».
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