I migliori prompt AI per ritrovare l’ispirazione creativa

Si deve finire un progetto entro domani, ma la creatività ha deciso di prendersi una vacanza proprio oggi… Eh già, il blocco creativo spesso arriva nei momenti meno opportuni, ma almeno è democratico: colpisce tutti. Strano a dirsi, ma l’intelligenza artificiale può essere il partner perfetto per uscire da questi vicoli ciechi. Non come sostituto della creatività umana, ma come catalizzatore che risveglia punti di vista “dormienti”.
Come superare il blocco creativo con l’AI: 5 prompt che funzionano sempreIl blocco creativo arriva sempre nel momento peggiore: quando si ha una scadenza da rispettare, un progetto importante, o semplicemente quando si vorrebbe creare qualcosa di nuovo, ma il cervello sembra spento. Ecco 5 prompt AI che riescono a rimettere in moto la creatività.
1. Fare brainstormingQuando si è bloccati con la scrittura o non si trovano idee per scattare belle foto, ci vorrebbe qualcuno con cui confrontarsi. E se non c’è ombra di essere umano nei paraggi, l’intelligenza artificiale diventa il partner creativo perfetto. Il segreto è dare all’AI un ruolo e un’esperienza specifici: Sei un direttore creativo con decenni di esperienza. Proponi alcune idee per fotografare spaghetti con il mio telefono.
Questo approccio trasforma l’AI da semplice generatore di liste a consulente specializzato. Suggerisce approcci astratti, composizioni geometriche, giochi di luce inusuali.
Questa tecnica si può applicare anche a situazioni dinamiche. Ad esempio, se si vuole scattare la foto di un tramonto, si può usare questo prompt: Sei un fotografo di paesaggi con 15 anni di esperienza. Suggerisci 5 tecniche creative per fotografare un tramonto che vadano oltre la classica foto orizzonte-sole.
Il risultato? Idee completamente nuove: riflessi in pozzanghere urbane, silhouette di edifici che incorniciano il sole, primi piani di fiori contro il cielo colorato. Anche se non si può controllare la luce o il meteo, avere queste idee nella mente rende più preparati a cogliere opportunità inaspettate.
2. Ricerca lampo per decisioni creativeInvece di passare ore tra video YouTube e articoli tecnici a fare comparazioni, l’AI consente di raccogliere informazioni tecniche senza perdere troppo tempo. Un prompt come: Che materiali posso usare in casa per creare un set fotografico per ritratti con luce naturale drammatica?
dà immediatamente budget, lista degli acquisti e alternative pratiche.
Per progetti specifici, il formato è ancora più potente: Voglio fotografare il martin pescatore. Dammi i migliori luoghi in Lombardia dove avvistarlo tra aprile e maggio, con orari e consigli pratici.
L’AI non solo fornisce location, ma aggiunge dettagli specifici come orari migliori (metà mattina) e suggerimenti pratici (cerca fiori arancioni e rossi).
A volte il blocco creativo nasce dall’essere troppo esperti. Sembra un paradosso, ma è così. Quando si conosce bene il proprio campo, si tende a usare sempre le stesse soluzioni, escludendo altre possibilità.
Ad esempio: Come posso strutturare un post Instagram per promuovere un corso di cucina? Dammi formato, copy e strategia hashtag
L’AI non solo suggerisce la struttura del post, ma spiega perché certi elementi funzionano meglio e come adattarli al proprio pubblico specifico.
Per la scrittura: Aiutami a trovare un tone of voice per un blog di viaggi low-cost rivolto a ventenni.
L’AI non solo suggerisce soluzioni specifiche, ma spiega perché certi elementi funzionano meglio e come adattarli al pubblico o progetto specifico. L’approccio funziona in ogni campo creativo.
Lo storyboarding è una fase fondamentale del lavoro creativo, ma può diventare un’attività tediosa, lunga e poco stimolante, soprattutto quando si lavora manualmente con strumenti come Canva o Photoshop. L’AI può velocizzare questo processo, con risultati spesso migliori. Invece di passare ore su Photoshop o Canva per visualizzare un’idea, basta descrivere quello che si ha in mente e chiedere un aiuto per strutturarlo.
Ad esempio: Aiutami a creare un mockup per un’esposizione in una stanza di 4×2 metri. Userò 8 immagini formato 35×28 cm con un’immagine centrale 60×40 cm.
L’AI genera layout dettagliati, suggerisce disposizioni alternative e considera fattori pratici come flusso del pubblico e impatto visivo. È particolarmente utile quando si ha accesso limitato al luogo fisico e si deve pianificare tutto in anticipo.
Per progetti didattici, il prompt diventa: Come spiego visivamente l’importanza della composizione in fotografia a uno studente adolescente usando esempi che conosce dai social?
La risposta include diagrammi, analogie con TikTok e Instagram, e esempi concreti che rendono concetti tecnici immediatamente comprensibili.
Quando si editano foto o testi, si fa quasi sempre nello stesso stile. L’AI può aiutare a scoprire stili di editing diversi da quelli che si usano normalmente.
Ad esempio, si carica un’immagine e si chiedono diverse opzioni di editing. Come posso editare questa foto per un mood [specifico]?
Anche se non si usano tutti i suggerimenti, l’AI aiuta a familiarizzare con stili nuovi. L’AI suggerisce direzioni alternative: look vintage per foto naturalistiche, editing drammatico per paesaggi, approcci minimali per ritratti. Anche se non si seguono tutte le indicazioni, esplorare varie possibilità amplia il vocabolario visivo per progetti futuri.
Con Claude ad esempio, che non edita direttamente le immagini, si ottengono istruzioni step by step step dettagliate: Modifica questa immagine in stile film vintage
dà istruzioni dettagliate passo dopo passo.
Come artista, è comprensibile essere riluttanti a usare l’AI, ma l’importante è usarla responsabilmente, Non deve sostituire mai il pensiero, è un assistente per risparmiare tempo e tirare fuori il proprio potenziale. Non ci si deve limitare a un solo strumento AI, ma provare modelli diversi per ottenere il massimo.
La regola d’ora per ottenere risultati utili è dare prompt chiari e dettagliati. Più specifici si è, più utile sarà la risposta. La creatività non è solo talento: è anche metodo. Questo processo trasforma il blocco creativo da ostacolo paralizzante a opportunità di crescita. Quando l’ispirazione manca, invece di aspettare che torni spontaneamente, l’AI è un sistema affidabile per riaccendere la scintilla creativa.
Usare gli strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT o Gemini per superare blocchi creativi richiede equilibrio. L’obiettivo non è diventare dipendenti dall’AI, ma sviluppare un toolkit che amplifica le proprie capacità naturali. Ogni interazione con i chatbot dovrebbe insegnare qualcosa di nuovo sui propri processi creativi.
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