Trump annuncia dazi per 14 paesi, Europa in attesa

Donald Trump ha annunciato nuovi dazi per 14 paesi. Verranno applicati a partire dal prossimo 1 agosto a tutti i beni importati negli Stati Uniti. Sostituiranno quelli introdotti durante il Liberation Day del 2 aprile e temporaneamente sospesi per 90 giorni il 9 aprile. Entro domani si conoscerà l’aliquota imposta all’Unione europea.
C’è ancora tempo per un accordoIl 2 aprile erano stati annunciati dazi per oltre 180 paesi. Una settimana dopo, Trump ha deciso di sospendere l’applicazione (tranne che per la Cina) per tre mesi, mantenendo l’aliquota base del 10%. Ieri sera il Presidente degli Stati Uniti ha firmato un altro ordine esecutivo che proroga la scadenza della sospensione al 1 agosto.
Successivamente ha condiviso su Truth Social le lettere inviate a 14 paesi con l’indicazione dei dazi che verranno applicati. L’ordine di pubblicazione è correlato alla percentuale di beni importati. Le prime due lettere sono indirizzate a Giappone e Corea del Sud. Gli altri paesi sono Malaysia, Kazakistan, Sudafrica, Laos, Myanmar, Tunisia, Bosnia-Erzegovina, Indonesia, Bangladesh, Serbia, Cambogia e Thailandia.
Le aliquote sono più o meno le stesse di aprile e comprese tra il 25% e il 40%. In tutte le lettere è scritto che i dazi servono per compensare il deficit commerciale (gli Stati Uniti importano più beni di quelli esportati). Da Giappone e Corea del Sud arrivano ad esempio automobili, macchinari e dispositivi elettronici, mentre dal Sud Africa arrivano i metalli preziosi.
Trump avverte i paesi che non devono aumentare i loro dazi, altrimenti l’aliquota verrà raddoppiata. I dazi possono essere ridotti o aumentati in base ai futuri accordi commerciali. Verranno eliminati se le aziende produrranno negli Stati Uniti. Fino al 1 agosto c’è tempo per trovare una soluzione reciproca, come già fatto da Regno Unito, Vietnam e Cina (solo sulle terre rare).
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