Matricidio a Racale, ipotesi perizia psichiatrica su Filippo Manni: «È confuso e disinteressato alla sua situazione giudiziaria»

Lunedì 30 Giugno 2025, 05:00
Resta ricoverato nell’infermeria del carcere leccese di Borgo San Nicola, sotto terapia psichiatrica, Filippo Manni, il 21enne di Racale che ha confessato l’omicidio della madre, Teresa Sommario. Fin dal momento dell’arresto, il giovane si trova nell’ala sanitaria dell’istituto penitenziario, riservata ai detenuti bisognosi di cure mediche.
Sabato gli ha di nuovo fatto visita l’avvocato difensore Francesco Fasano, che al termine dell’incontro ha manifestato preoccupazione per le condizioni di salute. «Filippo è molto confuso - ha detto - non sembra nemmeno interessato ai prossimi passi giudiziari. Ha iniziato una terapia a base di psicofarmaci». Durante il colloquio, il ragazzo ha chiesto notizie del padre Daniele e dei due fratelli gemelli, ma non ha manifestato l’intenzione di scrivere a loro. Ha chiesto al suo avvocato di salutarli.
La difesa, come preannunciato, nominerà uno psicologo e uno psichiatra forense per accertare le condizioni psicofisiche dello studente e successivamente valutare l’ipotesi di una richiesta di perizia psichiatrica alla Procura. Una perizia che potrebbe rappresentare un passaggio importante nell’inchiesta sull’omicidio coordinata dalla pm Simona Rizzo nel caso in cui dovesse emergere una malattia mentale anche parziale.
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