Presunto killer di Villa Pamphili: doppia identità e misteri

Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

Presunto killer di Villa Pamphili: doppia identità e misteri

Presunto killer di Villa Pamphili: doppia identità e misteri

Sotto la lente di ingrandimento ci sono anche i movimenti bancari di Ford, che vagava tra mense e mercati rionali come un clochard ma possedeva anche una carta di credito, con la quale ha acquistato i biglietti aerei per fuggire in Grecia dopo la morte della piccola.

Un’altra stranezza è quella individuata dal Tg1: nei registri anagrafici degli Stati Uniti, l’uomo sarebbe registrato con un nome diverso da Rexal Ford, che è invece quello che compare sul passaporto, risultato autentico.

Un ulteriore punto da verificare, mentre una certezza potrebbe arrivare già tra lunedì e martedì: il Dna di Ford è già nei laboratori della Polizia scientifica e a breve si saprà se, come ha detto alle pattuglie che lo avevano fermato prima del ritrovamento dei corpi di madre e figlia, la bambina sia sua figlia.

Subito dopo il momento dell’arresto, Ford non avrebbe ancora fatto alcun riferimento a quanto accaduto alla donna: una pista - ancora da verificare - porterebbe a un matrimonio celebrato a Malta, attraverso cui si potrebbe quindi risalire all’identità della donna.

In queste ore la questura di Roma ha anche diffuso le immagini dell’arresto di venerdì scorso nell’isola di Skiathos, che mostrano il 45enne scortato dagli agenti greci e italiani fuori dagli uffici di polizia e fatto entrare in un’auto.

ilsole24ore

ilsole24ore

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow