Sting all'Auditorium per il Roma Summer Fest: a 74 anni incanta il pubblico con i brani storici (anche dei Police)

Il cantautore, attore, autore e attivista inglese ha fatto tappa a Roma con il suo tour mondiale "Sting 3.0"
Max Pucciariello / CorriereTv
Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone piena, lunedì 7 luglio, per uno degli appuntamenti più attesi di questa ricca stagione estiva di concerti nella Capitale. Per il Roma Summer Fest, ha fatto tappa a Roma il tour mondiale «Sting 3.0†dell’ex Police, con il chitarrista Dominic Miller, suo collaboratore da lunga data, e il batterista Chris Maas. In trio così come i suoi Police per riportare dal vivo i grandi successi della rock band britannica nata a Londra nel 1997. Sting sale sul palco poco dopo le 21 , accolto da urla e lungo applauso, e apre il live con il brano «Message in a bottle». La cavea è immediatamente catturata dalla potenza del brano e dal carisma senza tempo del cantautore, attore, autore e attivista settantaquattrenne. Tutti cantano, portano il ritmo con le mani. C’è una piacevole atmosfera di festa, mentre arrivano in scaletta anche le sue grandi hit da solista e l’ultimo singolo «I wrote your name (Upon my heart)». Tra il pubblico in platea tanti volti noti, da Stefania Sandrelli a Pierfrancesco Favino con Anna Ferzetti, Claudio Santamaria, Serena Autieri e Skin, che questa sera, martedì 8, sarà sullo stesso palco con i suoi Skunk Anansie. Circa due ore di live, che l’artista vincitore di diciassette Grammy Awards e con cento milioni di dischi venduti in tutto il mondo, chiude con i bis “Roxanne†e “Fragileâ€. Cavea in delirio e lunga ovazione.
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