Trump: alle 12 partiranno le prime lettere sui dazi, +10% ai pro-Brics

Donald Trump ha confermato sul suo social Truth che oggi alle 12 ora locale (le 18 in Italia) inizierà a inviare le prime lettere su dazi e accordi commerciali, in vista della scadenza per l'entrata in vigore delle imposte sospese.
Trump minaccia di imporre dazi aggiuntivi del 10% sui paesi che sostengono le politiche perseguite dal gruppo Brics e assicura: "Non ci saranno eccezioni". Immediata la condanna dei leader dei Brics, riuniti a Rio de Janeiro, che criticano i dazi sulle importazioni "indiscriminati" imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i recenti attacchi israelo-statunitensi contro l'Iran. Le 11 nazioni emergenti, tra cui Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, rappresentano circa la metà della popolazione mondiale e il 40% della produzione economica globale. Il blocco è diviso su molte questioni, ma ha trovato un punto in comune riguardo alle misure del leader statunitense e alle sue continue guerre tariffarie, pur evitando di nominarlo direttamente. Esprimendo "serie preoccupazioni per l'aumento delle misure tariffarie unilaterali", i membri dei Brics hanno affermato in una dichiarazione congiunta che i dazi rischiano di danneggiare l'economia globale.
Ultime ore, quindi, prima della verità sui dazi. La deadline scatterà infatti mercoledì 9 luglio alle 12:01 della costa orientale Usa, ovvero le 18:01 in Italia. E cosa accadrà dopo al momento nessuno lo sa con certezza. Qualche indicazione l'ha data però il segretario al Tesoro Scott Bessent: le trattative con l'Ue, dopo un avvio lento dei negoziati, "procedono" e - sostiene - "ci sono stati progressi".
"Saremo molto impegnati nelle 72 ore a venire", ha aggiunto poi sottolineando che "diversi importanti accordi" saranno annunciati nei "prossimi due giorni". Un tono conciliante che fa il paio con le dichiarazioni diffuse a Bruxelles dalla Commissione, impregnate di cauto ottimismo.
ansa