Avvocati pianificano una protesta. Vogliono lottare per un aumento degli stipendi degli avvocati e dei consulenti legali

30 giorni senza nominare avvocati d'ufficio: ecco come potrebbe presentarsi la campagna volta a convincere il governo ad aumentare gli stipendi degli avvocati e dei consulenti legali, riporta giovedì "Rzeczpospolita".
"Si tratta delle tariffe stabilite dal Ministro della Giustizia per i cosiddetti dipendenti pubblici, che, nonostante una recente correzione, continuano a discostarsi dalle tariffe di mercato. Il loro importo, inoltre, non corrisponde alla quantità di lavoro che un avvocato deve dedicare alla gestione di procedimenti che a volte durano diversi anni. E non importa che si tratti di cause penali, di lavoro o, ad esempio, di alimenti", si legge sul quotidiano.
Il quotidiano ricorda che l'ordine degli avvocati di Varsavia, durante una riunione tenutasi lo scorso fine settimana, ha deciso che se i ricorsi al ministro Adam Bodnar dovessero fallire, il passo successivo sarà una protesta. Dovrebbe essere nazionale e riguardare anche i consulenti legali, perché il problema riguarda i rappresentanti di entrambe le professioni legali.
"Se il ministro anticipa le richieste della comunità, non ci sarà bisogno di attuare la parte della risoluzione riguardante la protesta", ha dichiarato a "Rz" Katarzyna Gajowniczek-Pruszyńska, il nuovo preside dell'Ordine degli avvocati di Varsavia. A sua volta, il presidente del Consiglio supremo dell'ordine degli avvocati, Przemysław Rosati, sottolinea in un'intervista al quotidiano che è auspicabile qualsiasi forma di pressione sul ministero in questa materia. (PAP)
nno/ jpn/

bankier.pl