Lieve variazione nei prezzi del petrolio a fine giornata

Lunedì i prezzi del petrolio hanno oscillato entro limiti ristretti.

I prezzi del petrolio sono stati sostenuti dall'indebolimento del dollaro, ma questo non si è tradotto in un aumento del prezzo. Le valutazioni relative all'approvvigionamento di greggio lo hanno impedito. Le sanzioni sul petrolio russo annunciate lo scorso anno dall'Unione Europea saranno rinviate. Alcuni analisti ritengono che ciò possa anche ritardare l'applicazione degli elevati dazi che il presidente Donald Trump ha minacciato di imporre agli acquirenti di petrolio russo e iraniano. Inoltre, il mercato è consapevole del fatto che alla fine riceverà petrolio dall'Iraq, in particolare dal Kurdistan. Gli analisti prevedono che l'Arabia Saudita, cercando di mantenere la sua quota di mercato, potrebbe aumentare le sue esportazioni, aggravando ulteriormente l'eccesso di offerta globale.
Alla chiusura delle contrattazioni sull'ICE, il greggio Brent, il principale contratto di settembre, è sceso dello 0,1% a 69,21 dollari. Si è trattato del secondo calo consecutivo e del quinto in sei sessioni consecutive. Sul NYMEX, un barile di greggio WTI è sceso dello 0,2% a 67,20 dollari.
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