80 anni di Stettino polacco visti attraverso gli occhi degli artisti

La mostra Prowizorium è stata allestita in occasione dell'80° anniversario della città polacca di Stettino. Foto. Krzysztof ŻURAWSKI
Prowizorium è il titolo di un progetto interdisciplinare elaborato da artisti associati a Stettino. L'impulso per la sua realizzazione è l'80° anniversario della Stettino polacca: la mostra è una storia di una città costruita da un lato dalla tragedia dello sfollamento, dello stupro e del furto su larga scala e dall'altro dalla speranza di stabilizzazione dopo il vagabondaggio del dopoguerra.
L'intento degli artisti era quello di presentare Stettino come uno spazio culturale unico, plasmato da uno dei più grandi processi di migrazione e insediamento del XX secolo.
Nei primi anni del dopoguerra Stettino fu ricostruito, da qui il nome del progetto: Prowizorium. Tuttavia, non è inteso come uno stato transitorio, bensì come un elemento permanente dell'identità. Questo termine fu utilizzato dal primo presidente della città, Piotr Zaremba. Lo usò per descrivere la realtà del dopoguerra.
La mostra presenta la città come una sorta di laboratorio di identità, un luogo in cui si scontrano i destini delle persone reinsediate provenienti da varie regioni della Polonia, dei rimpatriati dalle zone di confine, degli autoctoni e degli immigrati. Le loro esperienze, i loro ricordi e i loro rituali quotidiani hanno creato un mosaico culturale unico, le cui tracce sono visibili nell'architettura, nella lingua e nell'arte della città.
La mostra è stata inaugurata giovedì 22 maggio nel Vecchio Municipio, dove ogni giorno vengono presentati reperti legati alla storia della città. Questa volta sono presenti opere di tre generazioni di artisti legati a Stettino. Lì vedremo le opere del duo Katarzyna Zimnoch e Paweł Kleszczewski: il loro lavoro comprende vari tipi di installazioni site-specific, create con l'intento di funzionare in uno spazio specifico e di riferirsi a eventi specifici.
Il duo artistico è accompagnato, tra gli altri: Andreas Menhard, Mark Lawlor, Bartłomiej Hajkiewicz e Krzysztof Kuźnicki.
Il provvisorio porta con sé anche un messaggio legato all'emarginazione della città, percepita come un punto distante sulla mappa, ignorato dalle autorità centrali e materiale per meme irridenti che localizzano Stettino da qualche parte vicino al mare, cioè da nessuna parte... ©℗
Krzysztof ŻURAWSKI
Kurier Szczecinski