Non dobbiamo ancora avere paura dell'intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale (IA) sta per rubare rapidamente il nostro lavoro. Questa opinione è diventata il nuovo credo dei progressisti, di coloro che amano rimanere "informati", considerati dotati di una prospettiva e di una visione più ampie. È diventato un mantra ripetuto fino alla nausea, dalle conferenze tecnologiche specializzate ai portali più popolari. Rafał Brzoska ha recentemente adottato questo tono. Prima, in una conversazione con Łukasz Kijek, e poi con Krzysztof Stanowski, ha ipotizzato che il 25% delle professioni scomparirà entro i prossimi due anni, sostituito dall'intelligenza artificiale. Una tesi potente, intrisa di segretezza ed elitarismo. Dopotutto, Brzoska ha ascoltato queste previsioni a una conferenza a porte chiuse, pronunciate da un misterioso ospite proveniente dal cuore della Silicon Valley. E se così fosse, dev'essere vero.
RP